I
sindacati oggi non servono più a niente nel pubblico impiego . La cosa viene
constatata dopo che qualche giorno fa i rappresentanti della CGIL, Uil e CISL
hanno avuto un incontro con il ministro della funzione pubblica Madia che ha rigettato, per il prossimo
anno le richieste formulate dai
rappresentanti sindacali nazionali relative alla formulazione del nuovo
contratto collettivo di lavoro per il
pubblico impiego che è fermo da 6 anni .
Però
se a livello nazionale la triplice non conta più niente, certamente negli
Uffici della pubblica amministrazione i rappresentanti sindacali provinciale e la Rsu pensano soltanto a far quadrare una loro lobbie interna basata
soprattutto su piaceri e piacerini a danno di altri .
E’ il caso di un ufficio dell’Agenzia delle Entrate dove
gli impiegati addetti al Front- Office hanno formato una vera e propria lobby a
danno di altri che sono stati esclusi da un fondo riservati a chi
effettivamente ha espletato il servizio negli anni in questione. Addirittura hanno
tenuto all’oscuro della spartizione del fondo. Più precisamente al - l’impiegato che aveva
espletato il servizio con regolare ordine di servizio, non è stato
riconoscoiuto 4 mesi di front-office.
La cosa avviene , ed è questa la cosa raccapricciante
, dopo che nonostante l’impiegato abbia fatto una trafila gerarchiale nel suo
Ufficio, si è accorto che a nulla sono avvalse le sue rimostranze ed ha
intenzioni di rivolgersi sempre che i
magistrati sono intenzionati ad ascoltarlo, all’autorità giudiziaria, altrimenti si
rivolgerà ancora più in alto .
Tutto ciò avviene, guarda caso, dopo che sono
venute alla luce le inchieste giudiziarie che hanno interessato i vertici dell’Agenzia
delle Entrate della Regione Campania .