Dalla intimidazione ad un professionista sammaritano , ad un irruzione del nucleo provinciale dei carabinieri di Caserta presso l’ente provinciale del turismo di Caserta , che guarda caso è presieduto da un ex cittadino di Santa Maria Capua Vetere , ed infine la sentenza del gup del tribunale di Napoli che ha sentenziato condanne al clan dei casalesi , ma anche assoluzioni e infine scarcerazioni come la moglie di Peppe Setola, Stefania Martinelli , dopo un anno di detenzione carceraria , che guarda caso era difesa non solo dall’ottimo Girolamo Casella , ma anche da colui che con la sua arringa ha convinto il gup Luisa Toscano , l’avvocato e fondatore della camera penale di Santa Maria Capua Vetere l’avvocato Giuseppe Garofalo. Il professionista che ha revocato un personaggio della tragedia greca, ed ha affermato che Stefania Martinelli non era una donna di camorra , ma bensì la moglie di un boss , ma che era soprattutto una mamma .
Tre , sono i fatti di cronaca più eclatanti argomenti ,che stamattina tengono banco in una rassegna stampa sammaritana e casertana che la dice lunga su che aria si respira nella città di Santa Maria Capua Vetere, ma di riflesso anche nella provincia di Caserta dove gli organi preposti hanno più volte denunciato che in terra di lavoro ed in special modo a Santa Maria Capua Vetere vige un controllo imprenditoriale della criminalità organizzata. Fatti che potrebbero intrecciarsi , ma che lasciano , in ogni caso, una riflessione politica nei cittadini della provincia di Caserta.
Iniziamo dal primo . Far passare per un petardo uno squarcio di circa 40 centimetri che è stato constatato sul tettuccio della Micra di proprietà della dottoressa Mariella Simonelli posteggiata nella strada adiacente la proprietà, non è certamente leale. La bomba carta , perché di quello si tratta, ha intimidito una famiglia per bene , ma ha colpito indirettamente un gruppo di persone che intendono fare piena luce su presunti illeciti perpetrati nella città di santa Maria Capua Vetere . Si perché, soltanto nel pomeriggio si è saputo che la dottoressa Mariella era una parente dello stimato professionista e medico ed ex assessore Marciano Schettino. Due famiglie considerate da tutti persone al di sopra di ogni sospetto. Da qui il rispetto del gruppo politico amministrativo che lo ha sostenuto quando ha denunciato presunti illeciti al comune di Santa Maria Capua Vetere concretizzate in primis da “scaramucce” politiche . Una cosa è certa sono in corso delle indagini e quindi non è stato diramato nessun comunicato da parte del commissariato di polizia della città ne dalla questura di Caserta , ma attraverso alcuni contatti , hanno affermato che doveva essere considerata come una bravata ,ma che in realtà assumeva carattere diversi in una città che oramai è sottoposta ad assedi da parte di personaggi poco chiari. I rilevamenti sono stati effettuati , ma si spettano i risultati della polizia scientifica che ieri notte intorno alle tre è giunta nei pressi del palazzo dove abita la famiglia Schettino - Simonelli . Una intimidazione del genere non può passare inosservata visto che qualche mese fa è giunto l’esercito in città che presidia il tribunale .
E’ il chiaro segnale, che oserei chiamare “ un effetto Berlusconi”( perché è stato appurato che il Tartaglia non era solo ) che oramai ha preso piede non solo nella nostra nazione ma anche in città. Proprio per questi motivi già da ieri sera è partito un programma specifico per dare man forte ad una tesi che è stata più volte sminuita , ma che potrebbe portare a risoluzioni del caso
Si inizia con il giornale più letto in città, il popolo sammaritano , che avrà il compito di far capire ai sammaritani cosa è successo veramente . Poi il caso verrà posto anche ai deputati e personaggi politici , insieme alle associazione parteciperanno all’incontro di sabato mattina nella sede del Pdl dove un attento coordinatore cittadino non farà mancare il suo messaggio al medico e alla famiglia . Un manifesto firmato dalle associazione coronerà un fine settimana intenso. Infine tutte le associazione cercheranno di sensibilizzare il palazzo del governo di piazza Vanvitelli con un incontro con il prefetto di Caserta Ezio Monaco e il questore di Caserta Domenico Longo.
Il secondo episodio riguarda l’irruzione fatta dai carabinieri nella sede dell’Ept di Caserta, dove l’ex primo cittadino di Santa Maria Capua Vetere ne è il presidente . Cosa cercavano i militari dell’arma nelle carte dell’ente provinciale del turismo , quali intrecci si nascondono dietro i soldi più di 400 mila euro che sono serviti per dare un immagine diversa di Caserta. C’ è senz’altro curiosità di sapere cosa si sta muovendo dietro le irruzioni e i documenti sequestrati . Per alcuni sta accadendo al stessa cosa che è successa a Santa Maria Capua Vetere quando i magistrati sammaritani misero il naso nell’amministrazione comunale capeggiata da Enzo Iodice . A chi deve dar conto Enzo Iodice che da due anni si trova nell’occhio del ciclone e dei magistrati sammaritani chi è stato e chi è il suo referente non sammaritano che lo indirizza ? Quesiti che si sapranno forse nel corso delle indagini . La gente è stanca adesso vuole capire .
Un esercito di avvocati è stato al centro di un processo Operazione Domizia che è stato dal punto di vista mediatico più seguito perché riguardava la fuga di Setola. Ma su tutti un avvocato che da più di quarant’anni esegue , soltanto per pochi intimi , la sua professione . Giuseppe Garofalo avvocato e fondatore della carnera penale di Santa Maria Capua Vetere, è stato colui che ha convinto che Stefania Martineli non era una donna di camorra . Il risultato non è stato lusinghiero due anni di reclusione , ma è stata assolta dal reato associativo , la donna è stata anche scartata . Per tutti pene esemplari poichè il quantum è superiore ai due secoli . Ma c’è anche un’altra assoluzione in formula piena . E’ quella di Assunta D’Agostino assistita dall’avvocato Carlo De Stavola.