La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 6 dicembre 2009

AGENZIA DELLE ENTRATE - SANTA MARIA CAPUA VETERE PERDE IL SUO STATUS DI AGENZIA , MA RIMANE COME SEZIONE STACCATA


Oramai è ufficiale , Santa Maria Capua Vetere perde lo status di un ufficio come quello dell’Agenzia delle Entrate, ma in compenso diventerà una sezione staccata della direzione Provinciale di Caserta che si andrà a concretizzare nel prossimo 2010 .
 E’ il resoconto di un provvedimento firmato a Roma dalla direzione centrale che ha deciso di riclassificare alcuni uffici come previsto già da un atto direttoriale del 27 novembre 2008 quando si pensò di tagliare alcuni sedi dirigenziale perché troppo costose di almeno del 15 per cento  .
 Il provvedimento è stato firmato il 30 ovembre 2009 quasi un anno dopo da quello direttoriale senza che i sindacati ci mettessero il naso e diventerà esecutivo dal 1 gennaio 2010  rimarranno gli uffici di Piedimonte matese, Aversa, Teano.
 Insieme a santa Maria Capua Vetere perde il loro status di agenzia anche altri comuni come Potenza , Chiavari, Oristano, Gemona del Friuli e addirittura le aree dell’ufficio di Teramo.
Una doccia fredda per i politici della città che hanno appreso la notizia soltanto nella giornata di sabato quando  qualcosa  iniziava a girare nella città.
Santa Maria Capua Vetere perde di per se un ufficio importate, a meno che non ci sarà un dietrofront , il che sarebbe improbabile . Ma bisogna affermare anche un altro pensiero che Santa Maria Capua Vetere non è più considerata come una città che ha una produttività di reddito tale che si possa ritenere che la città possa essere sede di un ufficio importante: a santa Maria Capua Vetere e infatti oltre ad essere considerata sede di Tribunale civile e penale , la città negli anni settanta era considerata come un volano centrale per le industrie che anche quelle sono state chiuse , insieme ad alcune facoltà della seconda università degli studi di Napoli , traslocate a Caserta ed infine questa notizia forse fa male ancor di più L’ufficio di collocamento che è diventato provinciale perde quattro comuni di cui ne aveva la podestà lavorativa e sono San Tammaro che diventa giurisdizione di Capua, mentre San Prisco, Curti e Casapulla  che diventano comuni sotto la giurisdizione di  Caserta .
 Ma dove dono i politici che tanto decantano la città ?
 Attenzione pwerò  perché si  potrebbe perdere anche lo status del suo tribunale se non si interverrà in tempi brevi, poiché disegni di legge sono giacenti presso il ministero di giustizia .