Casal di Principe. Lezione di cultura e di politica per ridare dignità ai cittadini della più chiacchierata cittadina d’Italia . Lo ha fatto Il Professor Carlo Taormina,( che gli hanno dedicato anche un dolce “ lex cafè” ideato da Le Bistrot ) all’inaugurazione della nuova sede del neo partito di Lega Italia nella centralissima casale, di cui ne è stato l’ispiratore. Un numeroso e folto pubblico ha dato il benvenuto all’onorevole ed avvocato Carlo Taormina fra cui il sindaco di Casal di Principe Cipriano Cristiano e il responsabile Madonna che nel presentazione della serata ha preso anche la parola porgendo un doveroso saluto. Trenta minuti nei quali ha fatto una vero e proprio escursus l'onorevole Taormina. “ Lega Italia nasce per rilanciare il confronto non lo scontro che in questi ultimi tempi ha avuto il sopravvento. Lo scontro tra capi ha portato ad una verticizzazione della politica.
“Bisogna riconquistare il partito, cosa che non c’è mai stata , o forse prima c’era. Riconquistare la logica di partito, riconquistarla attraverso i contenuti dell’organizzazione , il confronto attraverso, attraverso la possibilità realmente del partito di tastare i problemi della cittadinanza”.
Il coordinatore regionale l’avvocato Mario Natale ce l’ha messa tutta per iniziare quel cammino politico ed amministrativo per una cittadina dove tutti sono venuti a fare passerella.
“ Entro fine gennaio 2010 organizzeremo un grande convegno per rilanciare ls citta e il tema sarà basato su tre punti fondamentali appunto L’ambiente , il territorio , la criminalità” Cosi ha esordito il coordinatore che ha salutato i coordinatore provinciale di Caserta Giovanni Di Costanzo e quelli di Avellino e Napoli e soprattutto dopo che il coordinatore Cittadino aveva indirizzato ai presenti alcune parole di Benvenuto.
“Hanno detto Criminali , casalesi criminali, siete criminali ma nessuno ha mai detto una buona volta a questa gente avete dato la possibilità di sopravvivere, avete dato lo sviluppo , per poter dire non esiste la criminalità , ma esiste il lavoro. Questa cosa deve finire”.Lo scrosciante applauso segnava la conclusione del suo intervento, ma iniziava invece quello del Professor Taormina.