Il Segretario provinciale vista la Delibera della Direzione nazionale che fissa la scadenza della campagna adesioni, ai fini congressuali, per il giorno 21 luglio p.v.; visto il regolamento del tesseramento approvato dalla Direzione nazionale in data 15 luglio 2008: visto lo statuto regionale in vigore, che assegna agli iscritti la rappresentanza politica dei Circoli e il potere di eleggere il Coordinamento ed il Coordinatore di circolo, e nei Comuni nei quali sono presenti più circoli, il Coordinamento e il Coordinatore comunale; preso atto che alla data odierna in alcune realtà territoriali, per assenza degli organismi preposti non è stata ancora avviata la campagna di adesioni al Partito Democratico; considerata l’assoluta necessità di avviare anche in queste realtà territoriali la campagna adesioni al Partito Democratico; sentiti il Segretario regionale, On. Tino Iannuzzi, ed il Responsabile Organizzativo regionale, dott. Antonio Marciano, Decreta 1. di dare avvio alla campagna adesioni nei comuni dove non sono presenti gli organismi direttivi; 2. di individuare per ciascun comune un ufficio adesioni composto da tre membri e presieduto da un componente della segreteria provinciale nella qualità di garante; 3. di istituire, per il comune capoluogo, un unico ufficio adesioni, che provvederà ad assegnare gli iscritti al circolo di competenza; 4. che all’elezione dei Coordinamenti e dei Coordinatori dei circoli e/o dei Comuni, provvedano le assemblee degli iscritti ai circoli, successivamente alla scadenza della campagna adesioni al Partito; 5. di incaricare il responsabile organizzativo provinciale di dare immediata esecuzione al presente provvedimento.
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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