RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA UNA CANDIDATO NON ELETTO DELLE ASSOCIAZIONI CIVICHE
Navigando in rete mi sono imbattuto in un servizio video
curato dal Consigliere Fabio Monaco al quale faccio i complimenti per
l’attenzione posta sul P.co Urbano. Mi auguro ed auspico che il consigliere
Monaco effettui altri servizi del genere dal momento che gli riesce meglio il
ruolo, con denunce e critiche, di
consigliere di minoranza che quello di maggioranza. Essendo stato candidato
alle ultime elezioni comunali e attento alla vita amministrativa locale, nulla
ricordo dell’attività politica del consigliere Monaco, se non i cambi di casacca tra gruppuscoli e
partitini della sua esperienza di maggioranza della Sindacatura Giudicianni.
Ma allora cambiare il colore della casacca era cosa normale e i consiglieri comunali sembravano camaleonti,
tanto erano bravi a cambiare colore a seconda delle circostanze: non che le
cose siano migliorate a parte il fatto che adesso i Consiglieri Comunali
cambiano idea a seconda degli interessi personali senza essere costretti a
cambiare anche il colore politico , meno spregiudicati o semplicemente
completamente disinteressati all’appartenenza politica ma solo al proprio
tornaconto che forse pensano sia più facile ottenere senza dover rendere conto
a gruppi associativi o partitici .
Voglio semplicemente ricordare che questa Amministrazione per
ovviare e combattere fenomeni di degrado, che con tanto zelo il consigliere
Monaco ha posto in evidenza, aveva istituito una delega: “Programmazione arredo e decoro urbano”, in
quota Rinnovamento e nello specifico all’Assessore Giuseppe Rinaldi. Non serve
di certo una delega assessorile ad hoc per attuare una semplice manutenzione
ordinaria dei beni comunali ma probabilmente i Rinnovatori di Mattucci se non
vedono un corrispettivo in gettoni o in poltrone non ritengono sia loro dovere
agire in seno alla maggioranza di cui fanno parte per porre come priorità la gestione ordinaria
della cosa pubblica rispetto alle importantissime questioni di edilizia privata
che sembra solo l’ing Biondi ( condannato in primo grado ) sappia e voglia disbrigare
. Visto che altri dirigenti rifiutano di firmare determinati atti ( e questi
dirigenti non hanno collezionato accuse e condanne seppur poi prescritte )
La sentenza del TAR in merito alle quote rosa ha provocato
l’annullamento della nomina dello stesso con un ingiustificato e inaccettabile
conseguente rallentamento delle attività
amministrative.
Premesso che non intendo essere avvocato difensore di alcuno
e soprattutto non ritengo che l’Amministrazione in carica debba sfuggire alle proprie responsabilità causa
del degrado, cosi’ come dimostrato dal consigliere Monaco, intendo
semplicemente porre l’attenzione che le stesse vanno ripartite fra i vari
attori della vita amministrativa:
fazioni della maggioranza, nessuna esclusa e la stessa minoranza.
Ritengo che possa essere utile rivolgere un invito agli alleati di maggioranza affinché
attraverso un confronto e una maggiore collaborazione si raggiunga quella
sinergia necessaria per un migliore
funzionamento della macchina amministrativa, sinergia che sembra non fatichino
affatto a creare quando si tratta di spartizione di poltrone e di assicurare le
proprie necessità e quelle di familiari e amici. Tanti, troppi punti del programma amministrativo sono ancora
al palo.
Ma l’invito e’ rivolto anche alla minoranza affinchè si
faccia promotrice di una qualche
proposta concreta e attuabile. Non mi sembra che ad oggi dalla loro
parte sia arrivata qualche proposta utile e ho la sensazione che le loro intere energie sono rivolte a tappezzare la nostra città di
manifesti e tabelloni che accusano la maggioranza di colpe con cui si ha poco o
nulla a che fare.
Se una legge dello Stato ha stabilito la nascita del
Tribunale di Napoli Nord ad Aversa e se decisioni infelici di un commissario
prefettizio sono state inopportunamente ratificate da questa Amministrazione su
insistenze del Pd , che non ha fatto altro che coricarsi in un letto già
preparato dall’attuale minoranza capeggiata da Giudicianni Campochiaro e
Mastroianni ( al tempo del ribaltone)
stabilendo di utilizzare
capannoni industriali come sede di un tribunale che colpa ne ha il sindaco Di
Muro? Ha dovuto sottostare ai desiderata della sua maggioranza
Sarebbe bene che la minoranza e i sammaritani ricordino che tale vicenda dei capannoni di Pellino ha
avuto inizio già prima del
commissariamento di S. Maria C.V.
quando avvenne il ribaltone voluto da noti personaggi politici,
che senza remore passarono dal rosso (PD) all’azzurro (PDL) e avrebbero seguito qualsiasi colore pur di
restare aggrappati a quel potere che gli veniva garantito dall’occupazione di
determinati ruoli.
Giusto per restare in tema del P.co Urbano ho saputo che questa Amministrazione ha in programma un
intervento relativo al “recupero e valorizzazione dello stesso come sede del
parco tematico Città della Storia”'.
Si tratta di un
progetto – per un importo di quasi dieci milioni di euro – per il completamento
delle attrezzature ricettive e ludiche già realizzate nell’area. Il progetto
esecutivo si estende su una superficie di circa 45mila metri quadrati.
All’interno del parco, si prevede il recupero della 'masseria di Pallino' che
ospiterà il Museo della Civiltà Contadina, un info-point e un punto di
ristoro.L’obiettivo e’ quello di creare un punto di attrazione sia per i visitatori
dell’anfiteatro che, nell’area, potranno trovare vari servizi, sia per i
cittadini".
Ma , sinceramente le spiegazioni che mi sono state date non
mi convincono affatto , ancora una volta l’amministrazione segue la strada
tracciata dai predecessori : dopo gli inutili campetti e giostrine già oramai
distrutte si pensa al punto di ristoro : ci dobbiamo attendere un’altra canna
fumaria nei pressi dell’Anfiteatro ? Fortunatamente si sono ricordati anche di
dare un po’ di spazio anche alla cultura e alla storia , ma non potevano
pensare ad attuare questi progetti invece di perdere tempo per tentare di far
costruire i 430 appartamenti nell’Ex Tabacchificio? Il Pd che vuole e
sogna la città dei 50.000 abitanti (
tutti i napoletani che dovrebbero acquistare gli appartamenti sfitti e quelli
che agognano di costruire nell’Ex Tabacchificio, nell’Ex Siemens e nell’Ex
Mulino Parisi) spieghi anche che nessun beneficio ne verrà ai sammaritani : non
saranno i sammaritani a lavorare sui cantieri come non è accaduto con la
costruzione della Coop , del Globo etc , . Spieghi che a parte qualche
familiare di politici locali non sono i sammaritani a trovare lavoro nel centro
commerciale costruito nell’Ex
Tabacchificio
E tanto troppo avrei ancora da dire
Un ultimo invito lo rivolgo al consigliere Monaco: continui nella sua azione di denuncia e
informazione, e un augurio a che possa ancora nel futuro occupare un ruolo di
minoranza. Almeno si rende utile in qualcosa.
Un candidato non eletto nelle
liste delle Associazioni Civiche