La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 5 settembre 2013

SANTA MARIA CV- La verità è come le stelle che brillano anche dopo il temporale. DI GAETANO RAUSO


 Un anno fa, una netta presa di coscienza che interessò trasversalmente la maggioranza dei componenti del Consiglio Comunale di Santa Maria Capua Vetere,dopo l’esame dei documenti da me prodotti, evitò che si ponesse mano alla più grossa speculazione edilizia della storia della città: la costruzione dei 430 alloggi nell’ ex Tabacchificio.
Nel 2009, invece, un mio deciso e preciso intervento risvegliò quello che era rimasto delle coscienze di molti consiglieri che, toccati nell’orgoglio ed impossibilitati a disconoscere la verità che era stata palesato dai documenti che avevo prodotto, impedirono che si approvasse la delibera di Consiglio che avrebbe permesso la costruzione di migliaia di alloggi nella nostra città, avvalendosi della L.R. 19/2009, attuativa del Piano Casa berlusconiano. Se fosse passata quella delibera,  si sarebbe permessa l’edificazione di case, a detta loro “popolari”, ma che di popolari non avevano niente e  che sarebbero servite solo ad investire capitali di dubbia provenienza ed a permettere l’ulteriore scempio di un territorio che è già stato abbondantemente dilaniato dagli speculatori.
Oggi, dopo l’emanazione della recente sentenza del TAR Campania, si è finalmente, venuto a capo di una gravissima questione che ha interessato la nostra città e non solo il complesso di via Martiti di Nassirya, ma anche quelli   edificati in altre zone della città, .
In tante zone classificate F sono stati costruiti palazzi nei quali  sono stati allocati uffici privati, civili abitazioni e, addirittura, bar o ristoranti, con la connivenza dell’Ufficio Tecnico Comunale e senza che la Politica che sapeva, perché è stata avvertita e messa in guardia, abbia fatto alcun interveto per fermare lo scempio perpetrato da menti perverse e criminali.
Con un disegno perverso e criminoso si è consentito di costruire  su terreni classificati come Zone F o su aree destinate a standards, privando  i cittadini di aree ad uso pubblico e consentendo, addirittura, di costruire su terreni non pagati o pagati a basso costo ,facendo realizzare guadagni enormi agli speculatori ed ai loro compari tecnici e politico che hanno pensato o hanno  permesso che questi scempi si compissero.
Oggi, così come lo è stato negli ultimi venti anni, la Politica è assente e, prima  che sia troppo tardi, prima che si consumi completamente lo scempio del territorio, c’è bisogno che la Magistratura agisca per punire i misfatti commessi in tanti anni in cui la città di S.Maria è stata terra di conquista della speculazione e del malaffare. Così come dovrebbe fare il Sindaco che è stato eletto per le promesse di cambiamento che ha fatto ad un Popolo stremato da tanti anni di abbandono e di sfruttamento; un Popolo che vuole avere delle risposte che si è ancora in tempo a dargli.
 Santa Maria ha bisogno di posti di lavoro, di implementare le attività turistiche, industriali, artigianali e commerciali; Santa Maria ha bisogno di aggiustare le sue scuole e le sue strade; Santa Maria ha bisogno di scacciare la delinquenza e la Camorra; Santa Maria ha bisogno di trovare una sede idonea e centrale per il Tribunale Civile e  di far rivivere il centro storico, non di case, di bar o di accrescere il numero di disoccupati o di drogati.
E’ scoppiato un temporale con la caduta dell’amministrazione Giuducianni, ma le verità che furono dette in quel Consiglio per destare coscienza da troppo tempo sopite sono sempre attuali e ci chiamano tutti a raccolta, affinchè si intervenga e si mantengano quelle promesse  che sono state fatte    nell’interesse della città e che tutti attendono che siano mantenute.

Gaetano Rauso