La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 23 settembre 2013

SANTA MARIA CV OMICIDI - FEMMINICIDI- DIVISIONI DI COPPIA - RIFLESSIONI E PENSIERI SU CIO' CHE ACCADE NELLA NOSTRA COMUNITA'

Molto spesso ci chiediamo perché si consumano omicidi  nei confronti di donne, chiamati più comunemente femminicidi. Noi, oggi, tentiamo di dare una spiegazione a ciò che accade vedendolo con l’occhio di un uomo a cui, forse,  lo stesso   risponde con un gesto insolito provocando  o la morte per odio  perché è solo per questo  che si uccide, o  perché si vuole distruggere l’habitat in cui si vive  provocando un incendio. Ma se  ciò non accade è  perché nell’uomo esiste un sentimento ancora vivo nei confronti della famiglia e dei figli , ecco perchè la donna sfodera quel  sentimento di ripicca che  si chiama “istigazione temporale  o perenne alla vita di coppia” generando una denuncia sia civile , ma maggiormente penale se si tratta di fatti gravissimi.  In entrambi  i casi  si tratta di episodi privati o privatissimi che vengono  resi pubblici soltanto perché l’odio in alcuni momenti  “barrano  la vista”.  I casi  penali e civili  però, accaduti e che accadono  giornalmente la dicono lunga su come il nostro paese sta attraversando un periodo particolare. Già , perché l’odio o il rancore che  si prova in una vita di coppia e in special modo quando, forse l‘uomo,  non riesce “ a portare a casa”, secondo la donna  se questa lavora o non lavora , un resoconto mensile necessario per poter vivere degnamente, o addirittura sottrae tempo alla famiglia andando  a  “bivaccare  o giocare”. Nella maggior parte dei casi però, c’è anche una terza clausola ed è quella che l’uomo non contento del resoconto mensile, si inventa un lavoro dignitoso e socialmente utile che possa in ogni casi trasmettere  quella dignita’ anche alla famiglia , guadagnando non cifre esorbitanti o addirittura gratuitamente ottenere “ quel baratto “ che può servire  bonariamente alla famiglia  per risolvere qualche piccolo problemino, e rendere felici o un bambino o addirittura  studenti universitari o giovani , i quali molto spesso  si rifugiano nella droga.  Ciò  consente di allargare la sfera di azione non solo dell’uomo , ma anche della donna e render la vita familiare meno pesante . Ma quante donne o meglio uomini  capiscono questo? E’ difficile pensare in bene oggi , perché si vuole ed in maniera molto energica pensare al male, truffando il prossimo o distruggendo il prossimo soltanto per avidità o ingordigia di  denaro. L’antico detto napoletano recita “ Senza sord non se cantan e messe”, ma se questi devono essere rubati allora è meglio che uomo e donna , mariti e mogli e coppie di conviventi faccino tutti un passo indietro . 
Aspetto testimonianze da chi desidera confrontarsi.