La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 23 settembre 2013

GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA: TRUFFA AI DANNI DELL’INPS PER OLTRE UN MILIONE E 500 MILA EURO. DENUNCIATE 179 PERSONE


In un momento difficile come quello che sta attraversando il nostro paese, nel quale ai cittadini sono stati richiesti ulteriori, pesanti sacrifici, tutti i comportamenti che danneggiano la solidarietà sociale devono essere combattuti con estrema decisione.
Massima attenzione nel contrasto all’evasione fiscale, ma altrettanto rigore nel controllo della spesa pubblica.
Al termine di complesse ed articolate attività di indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Dott. Silvio Marco Guarriello, il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta ha accertato una ingente truffa ai danni dell’I.N.P.S. per un valore di oltre 1 milione e 500 mila euro.
Il meccanismo fraudolento, artatamente congegnato, è stato articolato in più step. Dopo la costituzione di una fittizia azienda agricola, venivano presentate all’ente previdenziale alcune denunce aziendali indicanti terreni agricoli, in realtà mai posseduti, provvedendo alla cartolare attestazione della disponibilità dei predetti terreni con la registrazione di falsi contratti di affitto. In ultimo, avveniva la certificazione di rapporti di lavoro inesistenti, a beneficio di numerosissimi soggetti, a cura della ditta individuale, con l’inoltro all’I.N.P.S. delle denunce di manodopera agricola.
All’esito delle investigazioni, è stato appurato che ben 178 falsi braccianti agricoli, in concorso con il titolare dell’azienda agricola, avevano dichiarato all’ente previdenziale circa 35.000 false giornate lavorative, nel periodo dal 2005 al 2010 (equivalenti ad oltre 95 anni), percependo indebite indennità di disoccupazione e malattia per oltre un milione e 500 mila euro.
Il titolare dell’azienda agricola e i 178 falsi braccianti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per i reati di truffa ai danni dello Stato e falso, nonché alla Corte dei Conti per il danno erariale cagionato.
Anche questa operazione di servizio costituisce ulteriore testimonianza dell’impegno profuso dalla Guardia di Finanza di Caserta sul territorio a tutela della spesa pubblica, nel particolare settore della previdenza sociale, sovente colpita da articolati sistemi di frode.