La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 9 settembre 2013

FESTIVAL, CENTRO DI GRAVITA’ PERMANENTE. Supremo Battiato, trionfo anche per le Malmaritate.




Grande attesa e fan in fila al botteghino per i 35 biglietti “extra” del concerto di Franco Battiato (messi in vendita come promesso dall’Organizzazione al costo di 15 euro senza diritti di prevendita e agenzia), protagonista assoluto della prima serata di “SETTEMBRE AL BORGO 43 – Face to Fest 2013”.
Il cantautore siciliano ha letteralmente incantato la platea del suggestivo Teatro della Torre, tirato a lucido come non mai ed illuminato con tanta suggestione dalla fotografia di Franco Grieco, concludendo uno spettacolo straordinario con il tutto il pubblico in piedi, osannante ed in visibilio per quel “Centro di gravità permanente” dal quale lo stesso Battiato ha fatto fatica a staccarsi a fine esibizione. Lui, 68 anni, che al termine del concerto è apparso un bambino incantato da quello scenario e dalle mani di quel pubblico, che pendeva letteralmente dalla sue labbra. Dopo il quarto bis, il maestro è sceso dal palco, emozionato e soddisfatto, per “dare il cinque” agli spettatori, che hanno ricambiato la sua attenzione con grande trasporto ed atti di gioiosa amicizia. Personaggio singolare nel panorama musicale italiano, Franco Battiato ha portato a “SETTEMBRE AL BORGO 43 – Face to Fest 2013” il suo essere artista completo, carico d’umanità ed in continua evoluzione, capace di spaziare dal pop all’opera, mantenendo sempre la canzone d’autore come unico filo conduttore della sua produzione.
Scaletta di 21 brani + 4 bis, che ha dato il “la” come meglio non si sarebbe potuto ad un Festival con una testimonianza destinata a passare alla storia e forse cambiare per sempre il senso di una Rassegna che chiede, sempre più a pieno titolo, di diventare un “centro di qualità permanente”.
Trionfo senza precedenti per le Malmaritate, che ieri sera, in Piazza Vescovado, hanno intrattenuto e divertito il pubblico per più di un’ora con il loro originalissimo spettacolo di musica popolare, che dà voce alle donne del Sud e non solo. Ad arricchire la loro apprezzatissima performance l’attrice Chiara Buratti, che ha esordito con un racconto dello scrittore Vincenzo Costantino, in arte Cinaski, ed il percussionista casertano Luca Rossi, che ha portato in scena i ritmi del Mediterraneo, conquistando la platea con il suo talento indiscusso di musicista e performer applauditissimo.