A seguito
dell’operazione che ha visto i Carabinieri della Compagnia di Caserta,
impegnati, per circa un mese, in una serie di controlli presso i negozi Compro
oro dislocati nell’ambito di competenza del citato reparto, oltre alle
numerose infrazioni amministrative rilevate, quest’ Arma ha proceduto al
deferimento all’Autorità Giudiziaria di vari individui trovati in possesso di
numerosi preziosi in oro, di
presunta provenienza illecita, che venivano posti sotto il vincolo del
sequestro penale. A seguito di ciò, con l’avallo della competente Autorità
Giudiziaria, i Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, con sede in via
Laviano 13, hanno messo a disposizione di tutte le vittime di furti, patiti in ambito locale entro il 29
agosto u.s., tali oggetti. I monili in questione sono, dunque,
visionabili presso la predetta sede previo appuntamento telefonico al numero 0823270000, disponibile per tale
esigenza dalle ore 8:30 alle 13:30, chiedendo del personale del Nucleo
Operativo e Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri.
Nelle prime ore della giornata
odierna, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica
di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nelle province di Caserta, Terni
e l’Aquila, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa (CE) hanno dato esecuzione
ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere
per il reato di estorsione, aggravato
dal metodo mafioso, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale
di Napoli, nei confronti di 3 persone, appartenenti al “clan dei Casalesi - fazione SCHIAVONE”,
operante nell’agro-aversano.
Il provvedimento restrittivo
scaturisce dall’attività investigativa svolta sul territorio e tesa ad
individuare le nuove dinamiche della geografia criminale dell’agro aversano,
mutate a seguito dei recenti provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria.
Le indagini, condotte dall’aprile
2013 ad oggi, hanno consentito di documentare, attraverso attività tecniche, le
continue richieste estorsive rivolte ad un’azienda farmaceutica, impegnata
nella produzione e commercializzazione, in ambito regionale, di prodotti
per diabetici con sede in Gricignano
d’Aversa (CE).
L’azienda, dal 2004 al 2006, infatti,
era stata costretta a versare nelle “casse” del clan, tre ratei annui di € 3.000 ciascuno, in
corrispondenza delle canoniche festività, e successivamente un importo
complessivo superiore a 60.000 Euro, suddiviso in tre canoni da 20.000 Euro.
Gli odierni destinatari del
provvedimento, già ristretti per altra causa, sono stati individuati quali
mandanti, esecutori e beneficiari
dell’illecita attività.
Nell’ambito della stessa attività è
già stato eseguito in data 21.06.2013 un decreto di fermo del P.M. della
Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ed una successiva ordinanza di
custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli Ufficio del
Giudice delle Indagini Preliminari in data 08.07.2013, nei confronti di
ulteriori 4 persone, facenti parte dello stesso sodalizio e ritenuti
responsabili dei medesimi reati.
Le persone destinatarie del
provvedimento sono:
1. MACCARIELLO Raffaele nato a Casal di Principe (CE) 01.03.1972, ristretto presso la Casa
Circondariale di S. Maria Capua Vetere;
2. SCHIAVONE Nicola nato a Loreto (AN) 11.04.1979, ristretto presso la Casa Circondariale di
l’Aquila;
3. SCHIAVONE Carmine nato a Loreto (AN) 25.06.1983, ristretto presso la Casa Circondariale di
Terni.
1. In
Cellole, i Carabinieri della locale Stazione e di quella di Baia Domizia,
unitamente al personale Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagna Carabinieri
di Sessa Aurunca hanno proceduto all’arresto, per lesioni aggravate, in
flagranza, di Fusciello Costantino
cl. 1950 del luogo, in quanto, a seguito di una discussione nata per futili
motivi con il titolare di una pizzeria
di quel centro, lo colpiva con un
fendente all’addome .
A seguito di perquisizione venivano rinvenuti
n. 2 coltelli sottoposti a sequestro.
Il Fusciello veniva quindi accompagnato
presso la propria residenza in regime degli arresti domiciliari a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
2. In
Castel Volturno i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto all’arresto
di Flagiello Antonio cl. 1952,
del luogo, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per
il reato di violenza sessuale, in esecuzione dell’ordinanza di aggravamento
della citata misura con quella della custodia cautelare in carcere emessa dalla
Corte di Appello di Napoli.
Il provvedimento restrittivo è scaturito a
seguito dall’inosservanza, da parte del Flagiello,
degli obblighi imposti dalla predetta misura cautelare degli arresti
domiciliari.
L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di
Santa Maria Capua Vetere.