Dalle prime ore dell’alba, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, nel corso di un’attività d’indagine coordinata dalla D.D.A. di Napoli, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 29 affiliati al clan “dei casalesi”, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, di una lunghissima serie di estorsioni in danno di imprenditori e operatori commerciali nonché di aver agevolato le attività del clan fornendo appoggio logistico a latitanti e in occasione di riunioni “operative”.
I provvedimenti restrittivi sono il risultato di un’indagine condotta sulla famiglia Schiavone nel periodo immediatamente successivo all’arresto di SETOLA Giuseppe e di altri elementi di spicco del clan “dei casalesi”, con la finalità di indebolirne la capacità operativa nel settore estorsivo, nel quale il gruppo criminale ha confermato assoluta vitalità, non solo con la finalità di incrementare le “casse” del clan, ma anche e soprattutto per riaffermare il controllo su quei territori rimasti scoperti a seguito delle numerose operazioni che avevano praticamente decimato il gruppo stragista facente capo al SETOLA.
Coinvolto anche un ex politico locale che segnalava agli affiliati i cantieri da estorcere.