Ieri, ad epilogo di una prolungata indagine, coordinata dalla Procura Antimafia di Napoli, in agro di Formicola (CE), la Squadra Mobile, con l’ausilio di specialisti del Servizio di Polizia Scientifica, ha arrestato i fratelli MEZZERO Gerardo, nato a Grazzanise (CE) il 13.04.1959 e MEZZERO Giacomo, nato a GRAZZANISE il 5.12.1952, latitanti, pregiudicati ed elementi di spicco del clan dei CASALESI-gruppo MEZZERO, attivo nel comprensorio di Grazzanise, Santa Maria la Fossa (CE) e aree limitrofe.
In particolare, al termine di prolungati servizi di appostamento, effettuati ininterrottamente nelle scorse settimane, i MEZZERO sono stati intercettati mentre transitavano lungo una strada interpoderale, che collega i due comuni dell’alto casertano, a bordo di un’autovettura intestata alla defunta madre. I due, riconosciuti immediatamente, venivano bloccati dai poliziotti, lasciandosi ammanettare senza opporre resistenza. I citati MEZZERO si erano resi irreperibili dopo l’emissione nei loro confronti, nel luglio scorso, di un ordine di carcerazione da parte della Procura Generale di Napoli, a seguito della condanna definitiva alla pena di cinque anni di reclusione per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Infatti, nel passato, i fratelli MEZZERO avevano gestito imprese edili controllate direttamente dai capi del clan dei casalesi che, attraverso di esse, reinvestivano i proventi delle attività illecite e si accaparravano, con le intimidazioni mafiose e la complicità di amministratori collusi, appalti pubblici e privati. In particolare i due ricercati, in concorso con altri esponenti dell’organizzazione criminale, attraverso intimidazioni e percosse, avevano costretto i titolari di un’impresa edile a non partecipare alle gare di appalto pubbliche indette dal comune di Grazzanise (CE) nel settore della costruzione, sistemazione e rifacimento di reti idriche, fognarie e stradali.