La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

mercoledì 23 novembre 2011

SANTA MARIA CV - DI RIENZO - IL TERRITORIO E' IN COMA PROFONDO NON CI SARA' LA PRESENZA DI UN GASSIFICATORE

“La maggioranza che sostiene il sindaco Biagio Di Muro e la sua giunta è concorde, in tutte le sue componenti, per il no al digestore anaerobico che la Regione Campania e la Provincia di Caserta vogliono realizzare a Santa Maria Capua Vetere”. E’ quanto afferma l’assessore all’Ambiente Donato Di Rienzo all’indomani delle dichiarazioni di alcuni esponenti del comitato cittadino che si oppone all’impianto.

“L’abbiamo detto fin dal primo momento – aggiunge Di Rienzo – e non ci sono inversioni di rotta: il digestore andrebbe a incidere su un territorio già in pesante crisi ambientale, per la presenza di un altro impianto per il trattamento dei rifiuti, per l’accertato inquinamento delle falde acquifere, per la vicinanza del centro abitato e di strutture collettive come il carcere e alcune scuole. Per quanto sicuro e all’avanguardia, il digestore comporterebbe la movimentazione di tonnellate di rifiuti organici, provenienti da tutte le province campane, su un territorio che non è in grado di sostenere un ulteriore (e così pesante) impatto ambientale. E non va dimenticato che, anche alla luce delle voci riguardanti la disponibilità del sindaco di Capua alla costruzione di un gassificatore per la frazione indifferenziata al solo scopo di risanare le casse del suo Comune, in un raggio di dieci chilometri verrebbero a essere realizzate tutte le strutture del ciclo dei rifiuti di Terra di Lavoro”.



L’ufficio stampa

22 novembre 2011