La Provincia di Caserta è presente anche quest’anno con un proprio stand alla Borsa Internazionale del Turismo Archeologico, giunta alla quattordicesima edizione, che si svolgerà a Paestum (Salerno) da domani 17 novembre fino a domenica 20.
Lo stand della Provincia, completamente rinnovato negli spazi e nei contenuti, presenterà non solo le immagini dei più importanti siti storici e di interesse turistico, ma sarà arricchito dall’esposizione di una riproduzione di una mater matuta, una delle famose sculture in tufo che sono tra le più rilevanti attrattive del Museo Campano di Capua.
Contestualmente, nello stand sarà proiettato un video a ciclo continuo della durata di 10 minuti, dapprima in italiano con sottotitoli in inglese e successivamente in inglese con sottotitoli in italiano, che illustrerà la ricchezza espositiva del Museo.
La Borsa di Paestum è per la Provincia un’importante occasione per presentare il Museo Campano nella sua veste recentemente rinnovata e preludio alla sua prossima riapertura, che costituirà tappa rilevante nel percorso politico che pone al primo posto l’obiettivo dell’ottimizzazione dell’offerta turistico-culturale del Casertano.
All’inaugurazione della Borsa del Turismo Archeologico, prevista per domani, giovedì 17 novembre alle ore 11, ci sarà una delegazione della Provincia di Caserta, formata dall’assessore al Turismo, Carlo Puoti, dal dirigente del Settore Turismo dell’Ente, Aniello De Sarno, dalla consigliera del presidente della Provincia per la Cultura, Jolanda Capriglione, e dalla direttrice del Museo Campano di Capua, Maria Luisa Nava.
“Anche quest’anno – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – abbiamo voluto essere presenti a Paestum, cogliendo l’occasione di questa manifestazione così importante per valorizzare tutti i nostri principali tesori, appartenenti all’immenso patrimonio artistico e museale di cui disponiamo. Come amo ripetere spesso, per noi è fondamentale investire sulla cultura, in quanto essa ci aiuta a promuovere un’immagine della nostra provincia più autentica, ma soprattutto lontana da alcuni luoghi comuni di cui spesso siamo vittime. Inoltre, sono convinto - ha proseguito Zinzi - che la cultura rappresenti anche un’ottima opportunità di sviluppo economico, dal momento che un incremento dei flussi turistici sul nostro territorio non può far altro che favorire un processo di crescita generale”.