Negli ultimi tempi si sono moltiplicati i comunicati celebrativi dell’amministrazione Giudicianni. Un’Amministrazione seria dovrebbe prima fare e poi autocelebrasi, se ne ricorressero le condizioni. Invece dobbiamo constatare, nonostante il costante decremento della popolazione scolastica, che si continuano a registrare disagi per gli studenti che frequentano gli Istituti Scolastici esistenti in città. Il caso più eclatante è quello della Scuola Elementare Principe di Piemonte; fin dai primi mesi del 2009, infatti,a causa di cedimenti strutturali gli alunni sono stati trasferiti in altre strutture, sottoponendoli a disagevoli spostamenti e, finanche,a doppi turni. E’ assurdo che edifici, da poco interessati da costosissimi lavori di ristrutturazione, siano in queste precarie condizioni strutturali, senza che si sia intervenuto per tempo e radicalmente al fine di renderli agibili. Perchè non si perseguono coloro che hanno avuto, previo lauto compenso, la responsabilità di dirigere ed eseguire i lavori a suo tempo realizzati. Istituti che sono stati, per decenni, il vanto di questa Città, ora si trovano in condizioni così disastrose e tali da non potere assicurare il regolare svolgimento dei corsi di studio. Il Sindaco, in una recente riunione, ha dovuto ammettere l’inadeguatezza degli interventi effettuati che non garantirebbero la riapertura, a settembre, del plesso. Per tutta risposta Giudicianni ha tirato fuori una proposta sconcertante, quella di costruire una cittadella scolastica vicino all’uscita dell’autostrada. Come se si trattasse di Istituti superiori e non di scuole Elementari e Materne frequentate da bambini che, spesso, hanno dei genitori sprovvisti di autovettura. E’ compito della politica dare una speranza alla città e porre rimedio alle difficoltà della popolazione, specialmente quella di età scolare. Ma ciò rimane solo nei falsi propositi sbandierati superficialmente e senza un effettiva programmazione, mentre si continua ad agire nella più completa approssimazione ed ignorando le reali esigenze della Città e della sua popolazione oberata da tasse e balzelli per finanziare progetti inutili o esorbitanti spese per la manutenzione del verde pubblico o per la raccolta dei rifiuti.
Chiediamo uno scatto d’orgoglio per risolvere,con urgenza, i gravi problemi che interessano i nostri figli e garantire un regolare svolgimento dell’anno scolastico, dato che tutti gli Istituti Scolastici sono in condizioni precarie. E’ inutile trincerarsi dietro a difficoltà economiche, quando si sprecano, per accontentare ben individuati personaggi, svariati milioni di Euri per il parco urbano, per il Rugby o per il Conservatorio, senza tenere in debito conto l’esigenza di ristrutturare le scuole.
Ma l’orgoglio deve essere una componente genetica delle persone e coloro che reggono quest’Amministrazione hanno dimostrato, ampiamente, di non possederlo, altrimenti già da tempo si sarebbe cambiato registro, accogliendo le istanze che provengono da larga parte della città di un ritorno a buon governo.
Gaetano Rauso