Nella nostra terra in cui imperversa la camorra e la mala politica, si registra un fiorire di testimonianze di persone che hanno dato anche la propria vita o hanno sacrificato i loro interessi per perseguire il fine di ottenere la giustizia civile ed un futuro migliore per i nostri giovani.
I fulgidi esempi di martirio che vengono menzionati in pregevoli pubblicazioni e nei commenti di tanti dotti, non hanno scalfito il potere malavitoso che si è inserito in ogni contesto della società e, con il suo strapotere economico, condiziona le Istituzioni.
Lo Stato sta facendo molto, in questi ultimi anni, per stroncare questi fenomeni che condizionano la vita civile e economica delle regioni del Sud dell’Italia e, pian paino, si stanno espandendo in altre regioni avvalendosi della forza del denaro ricavato dalle attività le più losche ed abiette.
L’infiltrazione della camorra nelle pubbliche amministrazioni è cosa certa ed inconfutabile; il condizionamento che essa esercita ha determinato l’impoverimento di un tessuto sociale ed economico che queste organizzazioni non hanno alcun interesse a che si evolva in meglio.
Perchè al sud non riesce e decollare il turismo, un grande volano potenziale di sviluppo per l’economia? Perché la camorra, la ‘drangheta e la mafia non hanno interesse che ci sia benessere nelle nostre terre.
Da decenni il litorale domizio è una cloaca a cielo aperto in cui la balneabilità è una chimera. Perché non si investe in queste zone per depurare le acque e bonificare tutto il litorale? Perché chi detiene il potere ha investito in Spagna o in Grecia, mentre a Castelvolturno ci sono solo gli extracomunitari che impediscono alle persone che hanno investito i risparmi per costruirsi una casa, di godersela.
I cittadini dovrebbero vedere le Istituzioni al loro fianco e non chiuse nelle loro cattedrali invalicabili; i rappresentanti dello Stato dovrebbero essere un esempio di onestà e non essere coinvolti in losche trame o in vicende di collusione con le organizzazioni criminali.
In questo contesto in cui vige il principio dell’omertà e chi rappresenta il Popolo non esprime alcuna volontà di migliorare questa triste realtà, c’è ancora bisogno di eroi.
Perché in questa realtà così degradata, gli eroi sono coloro che continuano a ribellarsi contro la corruzione ed il malaffare; eroi sono coloro che hanno il coraggio di denunciare i misfatti che si continuano a commettere a danni della collettività; sono eroi coloro che rinunciano a favori per affermare i principi di onestà e di buona amministrazione.
Tutti gli esempi che sono stati descritti e i fatti che sono stati narrati, siano da esempio affinchè non ci sia più bisogno di eroi.
I nostri figli hanno il diritto di vivere nella normalità, in una società che premi la capacità di affermarsi attraverso le vere capacità, senza raccomandazioni ed in balia di personaggi che determinano i destini di tanti, avvalendosi di poteri occulti e criminali, fondati sullo sfruttamento dell’indigenza di tanti.