Santa Maria Capua Vetere. Antonio Milo da forfait , ma in compenso l’autorità più alta dello stato il sottosegretario agli esteri Vincenzo Scotti da un ampia lezione su cosa vuol significa richiedere una commissione d’accesso negli enti locali . Innanzitutto bisogna rendere omaggio a coloro che hanno organizzato l’incontro che è andato al di sopra delle aspettative se si pensa che la sala era gremita di cittadini sammaritani, circa 200 persone che hanno dato vita ad un interessante incontro chiarificatore.
Quattro i punti che sono venuti fuori da un importante convegno- incontro politico per le elezioni europee
Il primo è quello che, nonostante la presenza del deputato Antonio Milo non ci fosse in platea , in realtà c’era lo stato . Il sottosegretario Scotti ha inizio del suo intervento affermando : “La legge sulla commissione d’accesso porta la mia firma e so benissimo anzi non è che Milo non è da meno, e so benissimo di cosa stiamo parlando. E’ uno strumento- ha continuato - per controllare gli organi locali e, non è uno strumento che regola il codice penale , ma ha il compito attraverso terze persone di controllare gli atti amministrativi dei comuni , province regione . Non capisco – ha incalzato- l’atteggiamento del sindaco , perché se cosi lo è stato insieme agli altri uomini politici provinciali che i sono agitati , allora c’è da preoccuparsi”. La risposta del pubblico presente in sala è stato uno scrosciante applauso.
Secondo. Il movimento per l’autonomie si candida a vera opposizione politica in città. Quindi c’è da ritenere che il partito legato ad una tripologia di simboli per le elezioni europee, sta cercando con questi movimenti di risvegliare le coscienze dei cittadini e quindi portare una ventata di novità nel panorama politico istituzionale.
Terzo. Chi credeva che la riuscita della manifestazione potesse riuscire in maniera diversa con poca gente, è rimasto sorpreso perché si sono riviste persone che nel loro anonimato riescono a dare più del dovuto quando si invitano ad incontri politici .
Quarto ed ultimo . E’ inutile che qualcuno per ordine di qualche politico samaritano abbia fatto segnare su un taccuino le persone intervenute per capire cosa sta accadendo a santa Maria Capua Vetere era meglio che era presente si rendeva conto da vicino .
Ma ritornando all’incontro il primo intervento è stato del presidente di risveglio sammaritano l’avvocato Emilio Maddaluna che con un escursus abbastanza valido ha esposto ciò che sta accadendo nella città di Santa Maria Capua Vetere. ha chiesto al sottosegreatario , grande conoscitore della vita legislativa italiana, come è stato possibile che la città non possa avere chiarezza su fatti e circostanze che sono ormai all’ordine del giorno . Il sottosegretario non si è fatto pregare più di tanto e dopo l’intervento del commissario politico dell’Mpa provinciale Franco Papa ha preso la parola.
Quattro i punti che sono venuti fuori da un importante convegno- incontro politico per le elezioni europee
Il primo è quello che, nonostante la presenza del deputato Antonio Milo non ci fosse in platea , in realtà c’era lo stato . Il sottosegretario Scotti ha inizio del suo intervento affermando : “La legge sulla commissione d’accesso porta la mia firma e so benissimo anzi non è che Milo non è da meno, e so benissimo di cosa stiamo parlando. E’ uno strumento- ha continuato - per controllare gli organi locali e, non è uno strumento che regola il codice penale , ma ha il compito attraverso terze persone di controllare gli atti amministrativi dei comuni , province regione . Non capisco – ha incalzato- l’atteggiamento del sindaco , perché se cosi lo è stato insieme agli altri uomini politici provinciali che i sono agitati , allora c’è da preoccuparsi”. La risposta del pubblico presente in sala è stato uno scrosciante applauso.
Secondo. Il movimento per l’autonomie si candida a vera opposizione politica in città. Quindi c’è da ritenere che il partito legato ad una tripologia di simboli per le elezioni europee, sta cercando con questi movimenti di risvegliare le coscienze dei cittadini e quindi portare una ventata di novità nel panorama politico istituzionale.
Terzo. Chi credeva che la riuscita della manifestazione potesse riuscire in maniera diversa con poca gente, è rimasto sorpreso perché si sono riviste persone che nel loro anonimato riescono a dare più del dovuto quando si invitano ad incontri politici .
Quarto ed ultimo . E’ inutile che qualcuno per ordine di qualche politico samaritano abbia fatto segnare su un taccuino le persone intervenute per capire cosa sta accadendo a santa Maria Capua Vetere era meglio che era presente si rendeva conto da vicino .
Ma ritornando all’incontro il primo intervento è stato del presidente di risveglio sammaritano l’avvocato Emilio Maddaluna che con un escursus abbastanza valido ha esposto ciò che sta accadendo nella città di Santa Maria Capua Vetere. ha chiesto al sottosegreatario , grande conoscitore della vita legislativa italiana, come è stato possibile che la città non possa avere chiarezza su fatti e circostanze che sono ormai all’ordine del giorno . Il sottosegretario non si è fatto pregare più di tanto e dopo l’intervento del commissario politico dell’Mpa provinciale Franco Papa ha preso la parola.