La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 15 giugno 2009

APPALTI NAPOLI: PM CHIEDE 10 ANNI DI RECLUSIONE PER ROMEO


Appalti Napoli: pm chiede 10 anni di reclusione per Romeo

Oltre alla confisca dei beni sotto sequestro


Prata Sannita . Scandalo Romeo . Enrico Cardillo, assessore al comune di Napoli ed originario di Prata Sannita il pm ha chiesto 6 anni di reclusione. Si è svolta ieri mattina davanti al giudice delle indagini preliminari del tribunale di Napoli l’attesa udienza che vedeva imputati oltre a Alfredo Romeo originario di Cesa comune dell’agro aversano anche altri personaggi politici ed assessori del comune di Napoli Dieci anni di reclusione sono stati chiesti dai pm per l'imprenditore Alfredo Romeo al processo per gli appalti al Comune di Napoli. I magistrati hanno sollecitato la confisca dei beni sotto sequestro e l'interdizione per tre anni dalla contrattazione con la pubblica amministrazione. L'accusa ha inoltre chiesto 6 anni di reclusione per gli ex assessori al Comune di Napoli, Giuseppe Gambale, Ferdinando Di Mezza e cinque anni e 8 mesi per l'ex assessore Felice Laudario. All’alba del 17 dicembre dello scorso anno l’imprenditore Alfredo Romeo, gestore di tutto il patrimonio immobiliare del Comune di Napoli fu arrestato con altre 16 persone. Nei mesi scorsi il legale di Romeo, Bruno Von Arx aveva chiesto la scarcerazione del suo assistito. «È un provvedimento che ci rende felici ma che poteva essere assunto nel rispetto della legge mesi fa. E questo crea amarezza nei difensori», dice l’avvocato il legali di Alfredo Romeo commentando il provvedimento adottato dal gip.