Due problemi ancora non risolti impensieriscono la giunta municipale di Santa Maria Capua Vetere.
Primo problema
Vi ricordate la diatriba tra Gosaf e San Giorgio, le due società che gestivano le entrate del comune di Santa Maria Capua Vetere? Ebbene non è finita e lo sapete il perché ? E’ molto semplice . Davanti al tribunale amministrativo regionale pende un procedimento amministrativo che, nonostante sia stata rigettata la sospensiva da parte della Gosaf , i giudici partenopei amministravi avevano fissato l’udienza per il 10 giugno 2009 per entrare nel merito della questione Anch se il consiglio di stato si espresso favorevolmente nei confronti della san Giorgio e quindi abbia creato qualche perplessità agli organi comunali , per i due ricorsi presentati al tar da San Giorgio e Gosaf ancora non è intervenuta una sentenza del tar , quindi domani mattina presso il tribunale amministrativo regionale c’è l’attesa udienza fra l’ente comunale di Santa Maria Capua Vetere e la Gosaf rappresentata dall’avvocato Umberto Gentile . Giovedì 9 aprile, il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania aveva respinto la richiesta di sospensiva avanzata dalla Gosaf Spa per l’annullamento del contratto di riscossione tributi per conto del Comune di Santa Maria Capua Vetere. Nella stessa giornata, con altra sentenza, il Tar ha rigettato anche la domanda di risarcimento danni avanzata dalla Tributi Italia, già San Giorgio Spa, seconda classificata nella gara espletata nel 2006.Ricordiamo che nel mese di gennaio, l’amministrazione, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato circa l’eventuale ‘anomalia’ dell’offerta presentata dalla Gosaf Spa per l’espletamento del servizio di riscossione tributi e di una serie di verifiche di tutta la documentazione presentata, aveva annullato il contratto con la società. Successivamente, valutata l’eccessiva onerosità dell’aggio proposto dalla seconda classificata, l’attuale Tributi Italia, la giunta aveva deciso di internalizzare il servizio.
Secondo problema i vigili urbani udienza fissata per il 18 giugno 2009
Tre mancati poliziotti municipali misero in seria difficoltà il comune di Santa Maria Capua Vetere. Qualche mese fa presentarono un ricorso chiedendo l’annullamento del bando del concorso della polizia municipale che era stato stilato, come addirittura recita una delibera di giunta dell’otto agosto 2008 , dal comandante dei poliziotti municipale Francesco De rosa per rifiuto da parte di un dirigente. Si presentarono le domande ma durante il concorso tre persone non riuscirono ad entrare , ma visto che nel bando era state riscontare delle anomalie di carattere amministrativo , i tre mancati vigili urbani si affidarono guarda caso ad un avvocato non conosciuto in ambito regionale, ma a livello nazionali essendo un personaggio di spicco dell’avvocatura amministrativa del foro di Roma l’avvocato Giuseppe Pio Torcicollo . i tre presentarono ricorso e l’udienza camerale era stata fissata il giorno 19 marzo 2009 presso il tribunale amministrativo regionale di Napoli . Bene, l’udienza ha avuto luogo e quindi i tre vigili urbani assistiti dall’avvocato sono comprasi davanti ai giudici napoletani . Li, l’avvocato Torcicollo ha esposto le ragioni per le quali si chiedeva in primis la sospensiva del provvedimento amministrativo del comune di Santa Maria Capua Vetere , poiché il bando e il successivo decreto di immissione in servizio dei 15 poliziotti municipali erano stati eseguiti non secondo le normative che regolano gli enti locali, ma anche l’annullamento del corcorso . La doccia fredda si è consumata giovedi 20 marzo quando i giudici napoletani del tar di Napoli hanno accolto il ricorso di tre poliziotti municipali esclusi dal concorso. E’ un ricorso di 800 pagine, con la denuncia di 40 violazioni e forse più che non sarebbero state rispettate secondo le normative che regolano gli statuti degli enti locali .
Primo problema
Vi ricordate la diatriba tra Gosaf e San Giorgio, le due società che gestivano le entrate del comune di Santa Maria Capua Vetere? Ebbene non è finita e lo sapete il perché ? E’ molto semplice . Davanti al tribunale amministrativo regionale pende un procedimento amministrativo che, nonostante sia stata rigettata la sospensiva da parte della Gosaf , i giudici partenopei amministravi avevano fissato l’udienza per il 10 giugno 2009 per entrare nel merito della questione Anch se il consiglio di stato si espresso favorevolmente nei confronti della san Giorgio e quindi abbia creato qualche perplessità agli organi comunali , per i due ricorsi presentati al tar da San Giorgio e Gosaf ancora non è intervenuta una sentenza del tar , quindi domani mattina presso il tribunale amministrativo regionale c’è l’attesa udienza fra l’ente comunale di Santa Maria Capua Vetere e la Gosaf rappresentata dall’avvocato Umberto Gentile . Giovedì 9 aprile, il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania aveva respinto la richiesta di sospensiva avanzata dalla Gosaf Spa per l’annullamento del contratto di riscossione tributi per conto del Comune di Santa Maria Capua Vetere. Nella stessa giornata, con altra sentenza, il Tar ha rigettato anche la domanda di risarcimento danni avanzata dalla Tributi Italia, già San Giorgio Spa, seconda classificata nella gara espletata nel 2006.Ricordiamo che nel mese di gennaio, l’amministrazione, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato circa l’eventuale ‘anomalia’ dell’offerta presentata dalla Gosaf Spa per l’espletamento del servizio di riscossione tributi e di una serie di verifiche di tutta la documentazione presentata, aveva annullato il contratto con la società. Successivamente, valutata l’eccessiva onerosità dell’aggio proposto dalla seconda classificata, l’attuale Tributi Italia, la giunta aveva deciso di internalizzare il servizio.
Secondo problema i vigili urbani udienza fissata per il 18 giugno 2009
Tre mancati poliziotti municipali misero in seria difficoltà il comune di Santa Maria Capua Vetere. Qualche mese fa presentarono un ricorso chiedendo l’annullamento del bando del concorso della polizia municipale che era stato stilato, come addirittura recita una delibera di giunta dell’otto agosto 2008 , dal comandante dei poliziotti municipale Francesco De rosa per rifiuto da parte di un dirigente. Si presentarono le domande ma durante il concorso tre persone non riuscirono ad entrare , ma visto che nel bando era state riscontare delle anomalie di carattere amministrativo , i tre mancati vigili urbani si affidarono guarda caso ad un avvocato non conosciuto in ambito regionale, ma a livello nazionali essendo un personaggio di spicco dell’avvocatura amministrativa del foro di Roma l’avvocato Giuseppe Pio Torcicollo . i tre presentarono ricorso e l’udienza camerale era stata fissata il giorno 19 marzo 2009 presso il tribunale amministrativo regionale di Napoli . Bene, l’udienza ha avuto luogo e quindi i tre vigili urbani assistiti dall’avvocato sono comprasi davanti ai giudici napoletani . Li, l’avvocato Torcicollo ha esposto le ragioni per le quali si chiedeva in primis la sospensiva del provvedimento amministrativo del comune di Santa Maria Capua Vetere , poiché il bando e il successivo decreto di immissione in servizio dei 15 poliziotti municipali erano stati eseguiti non secondo le normative che regolano gli enti locali, ma anche l’annullamento del corcorso . La doccia fredda si è consumata giovedi 20 marzo quando i giudici napoletani del tar di Napoli hanno accolto il ricorso di tre poliziotti municipali esclusi dal concorso. E’ un ricorso di 800 pagine, con la denuncia di 40 violazioni e forse più che non sarebbero state rispettate secondo le normative che regolano gli statuti degli enti locali .