La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 25 giugno 2009

Illecito edilizio a Macerata Campania . Finita sotto inchiesta commissione edilizia del condono.


Per un muro che confina con un'altra proprietà , una intera commissione condono del comune di Macerata Campania sono sotto inchiesta. L’indagine è stata appena iniziata dalla procura delle repubblica di Santa Maria Capua Vetere e sembra che in questi giorni sono stati eseguiti anche alcuni interrogatori delle persone indagate . Il tutto nasce da una denuncia eseguita per lo più dai proprietari confinanti i quali sono quelli , che secondo i magistrati della procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno ricevuto il danno non solo civile , ma anche penale. In sostanza il 4 marzo 2004 un ingegnere tecnico fu incaricato di redigere una relazione tecnica dove secondo i magistrati si sono verificati da parte del proprietari gli abusi edilizi commessi al fabbricato allo stato grezzo. L’ingegnere attestava che il fabbricato era completo di copertura e tompagni esterni , cosa non vera poiché l’autorità giudiziaria eseguiva un sopralluogo e con fotografie del posto contestava il falso si all’ingegnere ed al proprietario. Sulla scorta di tale relazione, la commissione condono edilizio del comune di Macerata Campania formata da capo Ufficio tecnico Teresa Frattollillo, Angelo Piccirillo dipendente comunale , e due geometri Giovanni Ventriglia e Gaetano Siero e l’ingegnere Giuseppe di Pascale con delibera del 28 dicembre 2007 esprimeva parere favorevole e con il permesso di costruire in sanatoria 3/08 rilasciato in favore dei Pennino in violazione alla normativa che regola il codice civile sul piano regolatore generale del comune di Macerata Campania , si sanavano gli abusi edilizi commessi da Giovanni Pennino e che non potevano essere legittimati in quanto le opere erano state realizzate in violazione delle distanze previste dalle indicate norme e perché con detti atti si consentiva la realizzazione di ulteriori opere invece di sanare abusi ultimati entro il 31 marzo 2003 procurando illegittimamente un vantaggio patrimoniale al proprietario beneficiario Giovanni Pennino. I fatti constatati si riferisco anche al 15 aprile 2008 , data in cui c’è stata l’apertura del fascicolo processuale presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere .