Adesso con il provvedimento del giudice del riesame , la famiglia Orsi rischia ancor di più di quanto si prevedeva . Sergio Orsi non può neanche gioire cosi come aveva fatto precedentemente poiché ancora detenuto . I tre milioni di euro fanno gola a tutti . Il gruppo sciolto della camorra casalese, ancora in giro, andranno sicuramente a bussare alla porte della famiglia di Sergio Orsi perché la somma che l’imprenditore, tuttora ancora in stato detenzione carceraria presso l’istituto di Rebibbia a Roma , ma in un padiglione a parte, rivendica nei confronti del comune di Castelvolturno non verrà elargita . Molto semplice . Con lo scioglimento del comune di Castelvolturno il provvedimento rischia in ogni caso di essere congelato poiché il commissario prefettizio che si andrà ad insediare certamente ricorrerà in appello proprio perchè la sentenza del giudice de3l tribunale del riesame non è una sentenza definitiva . La stessa pone dei seri problemi di carattere di sicurezza nei confronti della famiglia perché la stessa potrebbe essere ricattata essendo il gruppo sciolto della camorra casalese venuti a conoscenza della cospiqua somma di denaro che dovrà incassare anche in beni di carattere immobiliare .
Per questi motivi si chiede alle forze dell’ordine di controllare bene affinchè la famiglia viva in maniera tranquilla e senza colpi di coda essendo la stessa abbastanza delicata proprio per la disposizione del giudice del riesame .
Il provvedimento c’era tutto ma era meglio che tale sentenza non venisse resa pubblica , c’è il rischio che accada qualcosa.