Spartacus chiuso il capitolo con la sentenza della corte di cassazione , si pensa a chi prenderà il posto di Carmine Schiavone. Si perché quest’ultimo, che oggi è completamente libero, ha raccontato circa vent’anni di storia di traffici illeciti, omicidi , associazione e tant’altro, ma dal 1999 al 2009 c’è un buco di dieci anni , dove la nuova camorra, quella imprenditoriale, quella che è entrata nella stanza dei bottoni attraverso associazioni per la legalità che si nasconde dietro fatturazioni false non è stata ancora smascherata. Si perché questa nuova camorra ha fatto peggio di quella che negli anni ottanta e novanta comandava nei partiti . Già perchè stavolta ha messo i suoi uomini chiave nei posti di comando politico vedi le inchieste di Global Service , provincia di Caserta , usufruendo anche dei tutori dell’ordine, vedi le inchieste che hanno coinvolto gli agenti della Dia di Napoli che indagavano per fame su qualche personaggio . I 16 ergastoli commiati ai capi del clan dei casalesi per gli omicidi commessi negli anni ottanta , novanta chiudono un ciclo , ma ne hanno aperto un altro dove ci sono corridoi bui senza luce , perché un altro pentito come Carmine Schiavone non uscirà per adesso , perché tutti quelli che stanno collaborando sono piccoli pesci e possono sapere soltanto qualche episodio legato a traffico di stupefacenti, che per carità è sempre buono, ma a livello imprenditoriale, si pensa perché si fanno supposizioni , non c’è un valido personaggio che può svelare quale è l’intreccio che c’è all’interno delle pubbliche amministrazioni. Lì, c’è la roccaforte dei nuovo clan che da dieci anni a questa parte che ha messo le sue basi facendo saltare equilibri politici tra destra e sinistra ed ha le sue radici il compenso sottobanco che si aggira fra cifre iperboliche. E’ lì che i magistrati devono cercare, dove gli accordi si fanno attraverso piaceri individuali .
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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