In questa caotica vigilia elettorale, si susseguono comunicati e prese di posizione più disparate e contraddittorie. Finalmente il P.d.L. ha individuato il candidato alla presidenza della Regione Campania in una persona al disopra di ogni pettegolezzo e sicuramente capace di crearsi una squadra che potrà pensare a dare una svolta radicale al modo di governare questa martoriata Terra. La politica che, negli ultimi quindici anni, non ha badato all’interesse della popolazione ed alla salvaguardia del territorio ma solo ad interessi clientelari che hanno determinato lo stato di cose che è sotto gli occhi di tutti. Non si può nemmeno pensare che la sinistra possa continuare a mistificare le colpe inequivocabili che sono ad essa addebitabili, con il solito ricorso “alla guerra delle parole”. Sono passati gli anni sessanta e settanta durante i quali, con una propaganda scientifica, si è imposto un modo di pensare finalizzato alla demonizzazione di chi era al governo; cosa che, peraltro, tutt’oggi si tenta ancora di fare. I cittadini sono cresciuti ed hanno capito dove sta il marcio, soprattutto dopo che la sinistra ha detenuto il potere e ne ha fatto un pessimo uso. Ma, nonostante ciò, è doveroso che gli esponenti del centro destra si facciano un esame di coscienza e capiscano che molte colpe sono anche loro. In tanti anni in Campania, alla Regione e nelle amministrazioni locali, non vi è stata un’ opposizione coerente e finalizzata a contrastare un malgoverno del centro sinistra che ha determinato tanti disastri. In molti casi si è assistito, addirittura, ad un consociativismo nella gestione del potere ed alla negazione delle funzioni di opposizione cui il Popolo aveva destinato i consiglieri del centro destra. Perciò è necessario un cambiamento radicale nell’intendere la politica, un cambiamento che si potrà realizzare con il perseguimento dei veri fini della Politica: il benessere degli amministrati e non degli amministratori. E’ necessario lasciare da parte il manuale Cencelli e pensare a creare un’aggregazione vincente della quale sia parte integrante l’UDC; un’aggregazione che sia vincente e pensi solo al buon governo. I maggiorenti del PdL campano abbiano la capacità di fare un bagno di umiltà e si convincano che se il centro destra governa l’Italia ed ha buone possibilità di governare anche la Campania e molte altre regioni, il merito lo si deve a Berlusconi ed alla voglia di cambiamento che il popolo ha identificato in quella persona. Negli anni appena trascorsi si è assistito ad un tracollo del centro destra in tutta la Campania, quindi le recenti vittorie non possono essere ascritte a personaggi che ne hanno determinato cocenti sconfitte per la loro arroganza e l’incapacità di scendere tra la gente per incarnare le loro istanze e le loro aspettative. Non si può pretendere di governare se non si conoscono o si hanno a cuore i problemi della gente. Ben venga Caldoro, ben venga la Carfagna ed il nuovo modo di fare politica!! Ben venga la comunione d’intenti con l’UDC per creare una coalizione vincente sia per la Regione che per Provincia di Caserta.Ma, soprattutto, si metta mano alla riforma elettorale che impedisca il fiorire di tanti inutili partiti e movimenti i quali sono il viatico per far salire alla ribalta politica personaggi che non hanno alle spalle niente o rappresentano interessi di dubbia legittimità; il loro solo scopo è quello di mercanteggiare qualche posto di potere. Un bagno di umiltà è necessario; è necessario capire che ci si deve rapportare ai principi cristiani e sociali come ispiratori deil’azione politica e che abbiano il solo fine di raggiungere il benessere delle collettività.
Gaetano Rauso