Un’ondata di rimborsi in arrivo nelle tasche dei contribuenti campani (tab. 1). L’Agenzia delle Entrate ha disposto, infatti, l’ultima tranche di rimborsi del 2009, circa 24mila, per un ammontare complessivo di quasi 20 milioni di euro, che in questi giorni stanno arrivando a famiglie e imprese.
Con questa ultima tornata, l’Amministrazione finanziaria chiude il bilancio dei rimborsi 2009 in Campania a quota 452 milioni di euro, fornendo un tangibile sostegno, con più di 140mila rimborsi effettuati, a famiglie e imprese che potranno beneficiare di immediata liquidità in un momento di crisi economico-finanziaria.
Un risultato, questo, raggiunto grazie al lavoro di smaltimento degli arretrati da parte degli uffici della Campania che ha portato ad incrementare, rispetto all’anno 2008, la lavorazione dei rimborsi derivanti da dichiarazione al fine di ridurre sempre di più il lasso di tempo intercorrente tra la presentazione di quest’ultima e l’effettiva erogazione del rimborso stesso.
Sostegno alle imprese
In particolare alle imprese stanno per arrivare 608mila euro per crediti relativi alle imposte dirette ed all’Iva che porteranno, così, a circa 368milioni di euro l’importo dei 4.361 rimborsi complessivamente disposti nel 2009 in favore delle imprese campane che potranno usufruire quindi di una maggiore liquidità.
Nell’anno appena trascorso, sono stati 69 i rimborsi alle imprese relativi ad imposte dirette, per un ammontare complessivo di oltre 141 milioni e più di 4mila i rimborsi Iva per un valore di oltre 226 milioni (tab. 2).
Sostegno alle famiglie
L’Amministrazione finanziaria ha disposto, inoltre, circa 19,25 milioni di euro di rimborsi Irpef che stanno arrivando ai contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi fino al 2007.
Con quest’ultimo invio arrivano così ad oltre 136mila i rimborsi effettuati alle persone fisiche nel 2009 per un ammontare complessivo di circa 84 milioni di euro (tab. 3).
Per i contribuenti che hanno comunicato all’Agenzia delle Entrate il codice Iban, i rimborsi verranno accreditati direttamente sul conto corrente. Per tutti gli altri, invece, le somme verranno pagate con vaglia cambiario della Banca d’Italia oppure in contanti in un qualsiasi ufficio postale.