Santa Maria Capua Vetere. Non c’è dubbio che la vicenda Cipullo – Comune di Santa Maria Capua Vetere , tiene banco in questo fine settimana, e lo tiene anche davanti ai bar e luoghi di ritrovo sammaritani . Ormai è assodato che l’Inpdap inviando la comunicazione di reintegro nell’amministrazione, deve fare un passo indietro nei confronti della dottoressa Teresa Cipullo perché è bene che si sappia , la Cipullo l’avevano licenziata senza giusta causa e quindi ha scombussolato i piani dell’amministrazione di Giancarlo Giudicianni. La dottoressa Cipullo che non ha scheletri nell’armadio, sta aspettando con ansia la comunicazione da parte dell’amministrazione comunale che a quanto pare nessuno la vuole firmare,ma sembra che è già è partita da qualche giorno. Teresa Cipullo però non è stata con le mani in mano anzi si è rivolta ad amministrativisti integerrimi i quali stanno studiando il caso . Non è escluso che forse qualche dirigente sarà chiamato insieme a qualche politici davanti ai giudici partenopei del tribunale amministrativo regionale per chiarire la posizione dell’ente che oggi ha fatto una grande figura di melma. Dal canto loro gli amministratori comunali e i consiglieri, più comunemente chiamati Castaldo Boys, hanno già fatto sapere agli assessori che la sua presenza nell’ufficio ambiente non è gradita . Proprio per questi motivi alcuni consiglieri avendo un colloquio con il sindaco hanno espresso che la signora Cipullo venga posizionata come dirigente o al Cimitero o addirittura presso il canile. Questa ultima ipotesi è stata avanzata da alcuni consiglieri socialisti i quali addirittura fuori ad un bar(guardate come si fa politica a S.maria Cv!! ) hanno espresso il loro desiderio. Insomma la dottoressa Cipullo che non è dolce di sale sta aspettando le direttive dell’amministrazione , ma non è escluso che la signora ritorni all’ufficio ambiente dove era precedentemente. Intanto l’amministrazione ha eseguito una trattenuta di 1/5 dello stipendio sul quantum mensile di alcuni dirigenti che indebitamente hanno percepito il premio che non doveva essere elargito .
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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ROMA 22 APRILE 2013
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