BRUTO .... ANCHE TU FIGLIO MIO .
Santa Maria capua vetere. La coltellata alle spelle così come il senatore Bruto diede a Giulio Cesare, a distanza di più di 2000 anni è stata riproposta nella città che è stata costruita proprio dai romani. Non c’è dubbio che la interrogazione parlamentare presentata il 12 maggio 2009 alla camera dei deputati dall’onorevole Milo del Mpa ha fatto correre ai ripari l’attuale amministrazione di santa Maria Capua Vetere. Ieri il sindaco Giancarlo Giudicianni ha convocato per pochi intimi una conferenza stampa per sputare veleno anche su un free press che cerca di informare la popolazione di fatti veri e seri che accadono nella città di Santa Maria Capua Vetere. Affermare in primo luogo che tutto ciò annunciato dal deputato nella interrogazione del 12 maggio 2009, sono fatti che si riferiscono ad episodi della passata amministrazione non può non esimersi da prendere le dovute distanze anche perché , il sindaco adesso è sorretto da una maggioranza in consiglio che faceva parte della vecchia amministrazione. Ma Enzo Iodice è il segretario del partito democratico che lo rappresenta, ma è anche il sindaco dimissionario della passata aministrazione. Quella vecchia aministrazione infatti lo ha nominato presidente della Stu che adesso è la centro di polemiche politiche e giudiziarie Dichiarazioni che non trovano appiglio politico poichè sembra che il sindaco abbia esercitato un attacco molto forte politico contro Nicola Di Muro , artefice della vittoria ed Giancarlo Giudicianni mister 14 preferenze diventato sindaco grazie a lui. Dovrebbe, invece, preoccuparsi delle vicende attuali come la vcicenda giudiziaria dell'ex assessore ai lavori pubblici, il quale è stato un biglietto politico di un favore professionale nei confronti di qualcuno a cui è stato incaricato di eseguire una consulenza nel comune del napoletano.