La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

lunedì 4 maggio 2009

OPERAZIONE BIOPOWER OGGI E' TOCCATO A TOMMASO VERAZZO

Continuano gli interrogatori del gip Paola Cerbo firmataria della ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere. La Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 23 persone di cui 14 in Campania, 4 in Lazio, 3 in Emilia Romagna e 2 in Lombardia per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa in danno della regione Campania, alla corruzione di pubblici ufficiali, alla rivelazione di segreti di ufficio ed alla realizzazione di falsità in atti pubblici.Ieri è stato interrogato il padre di Giovanni Verazzo tuttora detenuto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, Tommaso assistito dagli avvocati Enrico Monaco e Delio Iorio. Tommaso Verazzo oltre a svolgere il lavoro di intermediario con i due imprenditori Tombolillo e Bracciale , si è recato anche presso la casa del consigliere Cuccari per prospettargli le assunzioni presso la Biopower qualora avesse votato a favore per la costruzione della centrale termica .Tommaso Verazzo si è difeso dalle accuse ed ha risposto alle domande del gip. La complessa attività investigativa dei finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria Caserta ha consentito di smascherare un sodalizio criminoso nel’ambito del quale due imprenditori laziali (Bracciali Renzo e Tombolillo Giampiero) hanno costituito tre società (Biopower spa, Natural Energy srl ed Energethic srl) aventi ad oggetto la costituzione di centrali per la produzione di energia derivanti dalle biomasse, intessendo una fitta rete di rapporti di favoritismo e di corruttela con funzionari e amministratori pubblici appartenenti: al comune dove sarebbe stata eretta la centrale (Pignataro Maggiore), alla regione Campania-assessorato alle Attività Produttive- incaricata di adottare i provvedimenti autorizzatori e di indire le conferenza di servizi per definire i procedimenti amministrativi per la realizzazione delle suddette centrali; il Genio Civile di Caserta incaricato di esprimere le autorizzazioni antisismiche sui lavori di costruzione della centrale biotermica di Pignataro Maggiore; di altre pubbliche amministrazioni interessate territorialmente per l’istruttoria di procedimenti riguardanti imprese a loro riconducibili.