La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 26 maggio 2009

SANTA MARIA CAPUA VETERE . COMMISSIONE D'ACCESSO, L'INTERROGAZIONE E' IN STATO AVANZATO SUL TAVOLO DEI MINISTRI

L’impoverimento politico che esprime oggi la città di Santa Maria Capua Vetere è senz’altro fuori da ogni discussione . Prendersela con un personaggio che è oramai in pensione ed è stato scocciato da personaggi politici che non avevano neanche la faccia di scendere giù in strada a chiedere voti, la dice lunga di come i politicanti della maggioranza hanno affrontato la stoccata vincente dell’Mpa . La vicenda prende spunto da una indagine eseguita da una associazione di un nucleo di cittadini che esercitano il diritto all’informazione garantito dalla costituzione italiana contestando fatti persone e circostanze . Tale associazione che ha fatto risorgere un contraddittorio politico che era finito nel cassetto . Infatti mentre ieri nella tarda mattinata si è svolta una conferenza stampa tutti i personaggi politici fra cui il segretario del Pd ( ma quale ? quello di sinistra o di destra ? ) Enzo Iodice , il consigliere regionale Giuseppe Stellato che ha attaccato il presidente De Franciscis che ha sbagliato gli accordi a santa Maria Capua Vetere e i consiglieri comunali, Fabio Monaco ,Enrico Monaco e Gaetano di Monaco, il responsabile dell’Idv Eduardo Giordano ed altri politici , insieme appassionatamente , ma stavolta con un pizzico di dialettica in più, hanno ridimensionato quella interrogazione parlamentare dell’onorevole Milo presentata nella seduta del 12 maggio 2009, il rapporto letto alla camera giungeva sulla scrivania del ministro di giustizia e dell’interno che nei tempi avvenire avrà ripercussioni anche in provincia di Caserta . Insomma se i politici casertani si sbracciano e bene fanno sull’episodio accaduto e il sindaco Giancartlo Giudicianni si è trincerato dietro i vetri fumè del primo piano di palazzo lucarelli cercando di controllare tutti quelli che entrano, non sanno che loro a Roma sono monitorati 24 ore su 24 e presto sia nel bene o nel male si giungerà ad una conclusione . Ma una domanda sorge spontanea – per dirla alla Lubrano- perché non hanno chiesto la smentita i giorni dopo che ho pubblicato le notizie sulla gazzetta di Caserta? .Lo fanno adesso a distanza di 90 giorni termine ultimo per stilare una querela di parte ?. L’editore , il direttore e i redattori dovrebbero ringraziarmi per aver dato credibilità con i miei articoli, perché sono l’unico giornalista che sono riuscito a smascherare la lobbie imprenditoriale, il magna magna per intenderci , che c’è a Santa Maria Capua Vetere .Tutti hanno un prezzo e sono puttani . Io No.