La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 23 giugno 2014

RAPINE AGGRAVATE - LA PROCURA DI SANTA MARIA CAPUA VETERE CHIEDE ED OTTIENE TRE FERMI

Nell'ambito di una indagine di questa Procura, il 20 giugno , la Polizia Giudiziaria delegata per le indagini -Sezione Antirapine della Squadra Mobile di Caserta-, ha eseguito una O.C.C.C. emessa dall'Ufficio del G.I.P. presso il Tribunale di S. Maria C.V. (CE) su richiesta della Procura sammaritana, nei confronti di n. 3 persone:
ANGELINO Francesco,
1. ANGELINO Francesco, nato a Maddaloni (CE) il 03.03.1994, res. in Padova (PD), domiciliato in Marcianise (CE), pregiudicato;
2. IODICE Salvatore Alessio, nato a Milano il 25.08.1986, res. in Marcianise (CE), pregiudicato;
3. BARBARUOLO Domenico, nato a Marcianise (CE) il 30.12.1988, ivi res., pregiudicato;
gravemente indiziati dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla perpetrazione di rapine e di varie rapine aggravate, consumate o tentate, poste in essere nel comprensorio di Caserta, Maddaloni, Recale, Casagiove e Portico di Caserta, tra l'agosto ed il settembre del 2012, in danno di tabaccherie, distributori di carburante e negozi di abbigliamento gestiti da stranieri di nazionalità cinese.
Le indagini avevano appurato il coinvolgimento anche di altri due giovani che, in quanto minorenni all'epoca dei fatti, le cui posizioni sono state poste al vaglio della competente Procura per i minori di Napoli.
In particolare, le investigazioni traevano spunto da mirate perquisizioni domiciliari eseguite nel settembre 2012 presso le abitazioni di due degli indagati nel corso delle quali vennero rinvenuti beni indicativi dell'attività delittuose (fra cui armi giocattolo, pagine di giornali recanti le notizie relative ad alcune rapine consumate nel comprensorio, nonché un notebook ed una macchina fotografica digitale che risultarono essere provento di una rapina realizzata alcuni giorni prima presso un negozio di abbigliamento ubicato a Marcianise (CE), gestito da un cittadino cinese).
Le condotte delittuose erano caratterizzate, tutte, dallo stesso modus operandi, ovvero assalti fulminei condotti da gruppi di quattro o più individui, viaggianti a bordo di motocicli, moto enduro o di grossa cilindrata, i quali, travisati da caschi ed armati dipistole giocattolo, depredavano dei loro incassi gli esercizi commerciali vittima delle rapine.
I fatti sono stati accertati mediante il ricorso ad attività di intercettazione telefonica ed all'utilizzo di sistemi di localizzazione satellitare installati su alcuni motoveicoli nella
disponibilità del gruppo criminale, si accertava il coinvolgimento degli appartenenti al sodalizio (fra cui i due minorenni) in almeno 5 rapine realizzate nell'area urbana immediatamente contigua al capoluogo di provincia. Inoltre, la P.G. delegata per le indagini effettuava tempestivi accertamenti sui luoghi nell'immediatezza delle vicende delittuose ed in tal modo acquisiva ulteriori elementi gravemente indiziari dall'analisi delle immagini riprese dai sistemi di video sorveglianza installati sui luoghi (come ad es. in occasione di una rapina consumata presso una tabaccheria di
Portico di Caserta allorquando le telecamere riprendevano i tatuaggi impressi sul polpaccio e sul collo di uno degli indagati, permettendone la sicura identificazione}.
L'attività di indagine ha anche consentito, in data 01.10.2012, di procedere all'arresto in flagranza, per rapina aggravata, di due degli indagati, ANGELINO Francesco e IODICE Salvatore, arresto effettuato dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta,
immediatamente dopo l'assalto ad un distributore di carburanti ubicato in Maddaloni (CE), arresto che determinava il termine delle condotte del sodalizio criminale.