La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 12 giugno 2014

AVERSA - I CARABINIERI ADOTTANO 3 PROVVEDIMENTI DI SOSPENSIONE DELL'ATTIVITA' PERCHE' TROVANO 31 LAVORATORI IN NERO

Un servizio a tutela della regolarità occupazionale del personale occupato nel settore tessile è stato effettuato in Aversa (CE) nella mattinata del 10/06/2014, dai militari  del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Caserta (NIL).
Nel corso dell’attività, sono stati adottati 3 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, nei confronti di altrettanti laboratori.
Su 37 lavoratori controllati ben  31 sono risultati in nero.
L’operazione dei Carabinieri NIL  è il coronamento di un’attività di intelligence fra servizi di osservazione e confronti fra banche dati.
Due delle ditte in questione per sfuggire ai controlli avevano dichiarato – da diversi anni  - la cessazione dell’attività all’INPS, ma ciò nonostante continuavano tranquillamente ad operare convinte di farla franca.
Si ritiene opportuno sottolineare che spesso e giustamente gli imprenditori del settore si lamentano della  concorrenza straniera – soprattutto cinese - che soffoca il mercato con produzione a prezzi stracciati e condizioni lavorative al limite della decenza.
Non è da meno rimarcare – però -   la sleale concorrenza di aziende italiane verso chi produce nella pieno rispetto delle leggi in materia, utilizzando ogni possibile stratagemma per sfuggire ai controlli.

Le attività nei  cui confronti è stato adottato il provvedimento  di sospensione, potranno riprendere la fase produttiva previa regolarizzazione a tempo indeterminato dei lavoratori irregolari ed al pagamento delle sanzioni  previste dalla legge che ammontano  a oltre 250.000,00 euro.