Arrestato dalla Squadra Mobile di
Caserta affiliato al clan dei casalesi – fazione BIDOGNETTI.
Nella serata di ieri, in Frignano, a seguito di
proungati servizi di osservazione e pedinamento, la Squadra Mobile di Caserta,
diretta dal V.Q.A. dr. Alessandro TOCCO ha arrestato il pregiudicato MANNO
Giuseppe, nato a Frignano (CE) l’01.01.1962, affiliato al clan dei
casalesi-gruppo BIDOGNETTI.
L’uomo era destinatario di un ordine di carcerazione
emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli a seguito di
una condanna definitiva a 6 anni ed 11 mesi di reclusione per associazione
mafiosa, estorsione e illecita concorrenza, delitti aggravati dal metodo mafioso
e dal fine di agevolare il clan di stampo mafioso denominato “dei casalesi”.
Secondo le indagini coordinate dalla Procura Antimafia
di Napoli, MANNO Giuseppe, già ritenuto contiguo al clan BARDELLINO, insieme ad
altri quatro affiliati, tra il 2006 ed il 2007, al fine di procurare un
ingiusto profitto a due società operanti nel settore pubblicitario a loro
riconducibili (la “Officina Designer”, con sede legale a Frignano, e la “Essegi
Consulting”, con sede legale a Benevento), poneva in essere ripetuti atti intimidatori
nei confronti di numerose ditte operanti nel campo della cartellonistica
pubblicitaria al fine di monopolizzare lo specifico settore, eliminando così la
concorrenza ed alterando le naturali logiche di mercato.
In particolare, il gruppo, al fine di acquisire e
mantenere il controllo sull’attività imprenditoriale di affissione della
pubblicità sul territorio della Provincia di Caserta, avvalendosi del metodo
camorristico, imponeva alle ditte concorrenti a non operare nella provincia e
comunque entro i limiti territoriali controllati
dal clan di riferimento, al fine di favorire le imprese ad esso contigue e
quindi agevolare l’attività del medesimo sodalizio criminale.
Dalle indagini, suffragate anche dalle testimonianze delle
vittime, emerse che gli indagati, proprio per favorire le ditte operanti nel
settore pubblicitario riconducibili al gruppo BIDOGNETTI, una delle quali aveva
come amministratore proprio MANNO Giuseppe, avevano posto in essere ripetuti
atti di intimidazione nei confronti dei concorrenti, con tale protervia criminale
che, a partire dall’ottobre 2006, in breve tempo, erano state sbaragliate ed
estromesse dal mercato tutte le altre aziende concorrenti.
In alcune circostanze le minacce erano state rivolte
anche agli operai delle ditte concorrenti addetti all’affissione, costretti
talvolta ad interrompere il loro lavoro e, in un caso, anche aggrediti
fisicamente.
Neppure le denunce avevano arrestato le condotte
criminose del clan, infatti le minacce erano state rivolte anche al coraggioso
amministratore di una delle imprese vessate, affinché ritrattasse le
dichiarazioni rilasciate alle forze dell’ordine circa l’appropriazione indebita
dei suoi cartelloni pubblicitari.
Inoltre, le indagini appuravano che il gruppo
criminale aveva imposto ad alcune delle aziende concorrenti la cessione a
titolo gratuito dei propri impianti di cartellonistica, impadronendosi dei
cartelloni pubblicitari sui quali avevano sostituito le targhette identificative
con autoadesivi con la scritta di inesistenti società.
MANNO Giuseppe, e gli altri correi, per tali fatti,
nel 2007, erano stati già arrestati in esecuzione di un Decreto di Fermo emesso
dalla D.D.A. di Napoli.