La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 26 giugno 2014

AGROPOLI (SA): FANTASMA PER IL FISCO, GIRAVA IN PORSCHE E FERRARI - LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA BENI A COMMERCIANTE DI PRODOTTI LATTIERO-CASEARI.

I finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Agropoli, coordinati dalla Procura
della Repubblica di Vallo della Lucania (SA), hanno eseguito un decreto di sequestro
preventivo finalizzato alla confisca per “equivalente”, emesso dal locale G.I.P., nei
confronti di un imprenditore di Agropoli (SA), titolare di una società di trading operante nel
commercio di prodotti lattiero-caseari, segnalato nel 2013 all’Autorità Giudiziaria al termine
di due verifiche fiscali e di articolate indagini patrimoniali.
La prima verifica fiscale ha tratto spunto dall’approfondimento delle informazioni raccolte
nell’ambito delle quotidiane attività di controllo economico del territorio; difatti, i Finanzieri
avevano individuato l’imprenditore alla guida di una lussuosa Porsche, acquisita in leasing
dalla sua società, che tuttavia non risultava aver presentato l’ultima dichiarazione fiscale.
Lo stesso imprenditore, che l’anno precedente era stato intestatario anche di una Ferrari
360 Modena Cabrio, non risultava aver presentato le previste dichiarazioni dei redditi,
qualificandosi come “evasore totale”.
Le attività di verifica fiscale, inizialmente avviate nei confronti della società di trading e che
avevano permesso di ricostruire analiticamente il volume d’affari complessivo della stessa
impresa, facendo emergere i redditi occultati al Fisco, nonché l’imposta sul valore aggiunto
e l’I.R.A.P. evasa, sono state successivamente estese nei confronti dell’imprenditore ed
hanno consentito di quantificare in oltre 1,9 milioni di Euro la materia imponibile sottratta
a tassazione ai fini delle imposte sui redditi, attraverso la mancata presentazione delle
dichiarazioni fiscali, nonché l’evasione di oltre 250.000 Euro di Iva.
Sulla scorta dei risultati delle attività ispettive e delle connesse indagini patrimoniali
eseguite dalla Guardia di Finanza, che hanno permesso di rilevare le possidenze
dell’imprenditore, denunciato per i reati di omessa presentazione delle dichiarazioni
fiscali ed occultamento delle scritture contabili, il G.I.P. del Tribunale di Vallo della
Lucania (SA) ha disposto un mirato sequestro preventivo “per equivalente”, fino
all’ammontare delle imposte evase, quantificate in 618.000 Euro.
La misura cautelare reale – eseguita al termine di indagini coordinate dal Procuratore della
Repubblica di Vallo della Lucania (SA) – Dott. Giancarlo Grippo – e dal Sostituto
Procuratore – Dott.ssa Valeria Palmieri - è stata eseguita dai militari della Compagnia di
Agropoli (SA) sulle somme rinvenute sui rapporti bancari, nonché sulle partecipazioni di
controllo detenute dall’imprenditore nella società di trading oggetto di verifica fiscale,
nonché nella società di persone titolare di un noto bar di Agropoli, oltre a 6 automezzi, a
garanzia dei crediti erariali.


Guardia di Finanza
COMANDO PROVINCIALE SALERNO
 Il sequestro è stato reso possibile dall’applicazione della norma, introdotta con la legge
finanziaria per il 2008, che estende anche ai reati tributari la c.d. “confisca per
equivalente”, ossia la possibilità, qualora non si possa procedere alla confisca dei beni che
costituiscono il diretto profitto del reato, di “aggredire” comunque i beni di cui il reo abbia la
disponibilità, per un valore corrispondente al suddetto profitto