Benedetto Arricale, 52 anni, sposato, tre figli, è stato riconfermato alla guida della Filcams Cgil Caserta, la federazione che riunisce i lavoratori del comparto servizi e del turismo. E’ stato rieletto a conclusione dei lavori del sesto congresso provinciale della categoria, che si è svolto nel salone dei convegni del sindacato di via Torino Nella sua lunga e articolata relazione il segretario della Filcams, sorretto da dati, raffronti ed indicatori economici, ha richiamato l’attenzione di enti e istituzioni sulla necessità di puntare sui comparti del turismo e, più in generale, dei servizi “per provare ad uscire da una crisi economica – ha sottolineato – che da troppi lustri, ormai, attanaglia in maniera particolarmente drammatica la provincia di Caserta”.
“Il
turismo è anche l’unica risorsa disponibile sul nostro territorio”, ha
ricordato il segretario. “Il settore è sottovalutato,
mal gestito e promozionato anche peggio. Non viene considerato come sistema
strategico, capace di generare ricchezza e occupazione, come invece già avviene.
Dunque, è una risorsa sprecata”. Un lusso, questo, ha continuatoArricale, che “non
ci possiamo più consentire, anche perché l’industria turistica casertana
è tra quei rari settori che mantengono sul territorio un certo livello di
redditività e di occupazione”.
Ma
il turismo si fa, innanzitutto, facendo scelte ecocompatibili. In questo
senso, ha aggiunto il segretario della
Filcams, occorrono scelte di politiche economiche chiare, occorre ripensare ad
un nuovo e coerente modello di sviluppo. Quindi, una stoccata al sindaco della
città capoluogo che ospita uno dei monumenti più importanti al mondo: “Il
turismo – ha concluso Arricale – non si fa installando un corno davanti alla
Reggia, non si fa ricorrendo agli scongiuri. Occorre ben altro. Bisogna
cominciare col recuperare capacità di programmazione di interventi di lungo
respiro, di progettazione sinergica tra enti locali, aziende turistiche e
operatori culturali. Il turismo richiede attenzione e rispetto dell’ambiente
circostante”.