La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 3 febbraio 2012

CASERTA- ASSOLTI DUE IMPRENDITORI CHE SI OCCUPAVANO DELLE PULUZIE DI PALAZZO REALE.

Il Giudice Monocratico presso il Tribunale di S.Maria C.V. , Sezione Distaccata di Caserta , Dott.ssa Vona , in data odierna ha assolto gli imputati Gallo Beniamino e Furnari Vittoria  dai reati di seguito narrati , con formula piena perchè  "il fatto non sussiste".  Gli stessi erano imputati  nel procedimento penale n. 4995/09 mod.21 dei reati p. e p. dagli art. 110 ,594 ,610 e 4 l. 110 del 75 perchè in concorso tra loro , mediante minaccia di un coltello , avrebbero materialmente costretto Massaro Rosa, dipendente della ditta ASTA Pulizie snc , di cui storicamente è legale rappresentante il Gallo Beniamino e che si occupa della pulizia e della manutenzione di PALAZZO REALE di Caserta  , a non presentarsi piu' sul posto di lavoro , commettendo il predetto reato con un coltello a serramanico. Nel corso dell'arringa difensiva l'Avv. Gerardo Marrocco , difensore di entrambi gli imputati , ha avuto modo di dimostrare l'infondatezza delle accuse mosse dalla dipendente della impresa di pulizie al Gallo Beniamino ed alla Furnari Vittoria , grazie alla copiosa produzione documentale come registrazioni di conversazioni tra presenti,certificazioni amministrative etc etc  prodotte giudizio. Questa sentenza fa chiarezza una volta per tutte sulla integrità morale del Gallo Beniamino , noto imprenditore del casertano , il cui onore e decoro era stato offuscato dalle infondate propalazioni additategli dalla Rosa Massaro nella denuncia relativa al procedimento penale in oggetto che avevano trovato anche ampio risalto in un precedente articolo del 3 maggio 2010 pubblicato proprio da questa testata giornalistica. Giustizia è fatta !