La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 26 febbraio 2012

Gaetano Rauso è iscritto all’UDC, dal PdL uscii nel 2010, quando a Santa Maria si fece il ribaltone.



Oggi sono apparse sugli organi di stampa notizie in merito al mio inserimento nei tabulati degli iscritti al PDL.

Voglio solo precisare che io sono iscritto all’UDC e solo all’UDC. Dal PdL uscii nel 2010, quando a Santa Maria si fece il ribaltone; l’ennesimo fatto dall’allora Sindaco Giudicianni. Quando ciò avvenne,inviai la mia tessera e le dimissioni dal partito ai vertici nazionali e locali. Evidentemente le adesioni ai partiti, oggi, si fanno senza interpellare gli interessati e senza ricordarsi che qualcuno, mantenendo sempre la sua coerenza, appena quel partito, sia a livello nazionale e soprattutto a livello locale, non mantenne gli impegni sia con gli iscritti che con gli elettori non esitò ad uscirne motivatamente, dato che in esso non sono più quei valori in cui ho creduto fin da giovane.

Scriverò agli organi del Partito affinchè sia cancellato il mio nome dai tabulati; in mancanza mi rivolgerò all’A.G.

Dato che sono stato sempre coerente con quanto detto e fatto, ho aderito all’UDC quando vennero meno i motivi ostativi che prima mi impedirono di farlo; cioè la presenza degli indegni perpetui nelle sue fila e la conseguente entrata nella maggioranza . L’UDC è il partito al quale sono iscritto e, se questa Amministrazione che ho contribuito a far eleggere continuerà a non mantenere le promesse fatte alla popolazione di Santa Maria, aderirò al suo gruppo consiliare, passando all’opposizione. Ma prima tenterò, in tutti i modi di far ragionare chi oggi sragiona e di far mantenere i patti con gli elettori che hanno creduto in un progetto delle Associazioni che non rivestiva un carattere politico, ma aveva solo come obiettivo il rilancio della Città. Un rilancio che oggi sembra, sempre di più, essere una chimera.

Gaetano Rauso