Nella mattinata odierna, nel prosieguo dell’attivita’ investigativa condotta dai carabinieri del nucleo operativo di santa maria capua vetere che alla fine del mese di luglio 2009 ha disarticolato il clan “amato” dedito alla commissione di numerosissimi reati, in particolare l’usura e l’imposizione con metodi violenti di videopoker negli esercizi commerciali, e’ stata data esecuzione ad un nuovo decreto di fermo del p.m., emesso dalla direzione distrettuale antimafia di napoli, nei confronti delle donne che, durante l’attuale periodo di detenzione del capo-clan amato salvatore cl.’56, hanno preso in mano le redini del sodalizio criminoso, dando puntuale attuazione alle direttive che il suddetto impartiva loro durante i colloqui in carcere in merito alla gestione di numerose attivita’ illegali.
In particolare, le manette sono scattate nei confronti di:
- Amato rosa (intesa rossella) cl.’77, figlia di amato salvatore;
- Maio Emilia cl.’63, convivente storica di amato salvatore.
Dalle attivita’ investigative espletate, e’ emerso che le due donne hanno continuato a gestire il gruppo criminale, prodigandosi alacremente nell’eseguire quanto ordinato dal capo-clan. Nello specifico, a seguito della scelta maturata da alcuni affiliati di collaborare con la giustizia, le due donne hanno cercato in tutti i modi di minare la loro credibilita’ o di condizionarli intimorendone i familiari. Inoltre hanno comprato il silenzio dei restanti affiliati provvedendo ad elargire periodicamente somme di denaro ai loro congiunti.
Il provvedimento restrittivo e’ stato emesso d’urgenza sussistendo un concreto pericolo di fuga a carico delle indagate, soprattutto per amato rossella, che da qualche mese, come emerso dalle indagini, temendo di essere arrestata, di notte si trasferiva ad agnano (na), ove i carabinieri l’hanno catturata all’alba di stamani.
Dopo le formalita’ di rito, le due donne saranno associate alla casa circondariale di pozzuoli (na).