Una vera e propria sentenza shock, quella di Salerno: l’ok alla fecondazione assistita anche per le coppie fertili. Il giudice Antonio Scarpa lo scorso gennaio aveva autorizzato per la prima volta una coppia portatrice di una grave malattia ereditaria, l’Atrofia Muscolare Spinale di tipo 1 (SMA1), a sottoporsi al test. Il caso, si era detto, sarebbe stato capace di scuotere l’intero Paese, politicamente, eticamente e religiosamente. E così è stato: dibattiti incandescenti nei vari salotti tv, alla radio, sulle testate giornalistiche tradizionali e on-line. Si terrà il prossimo giovedì 13 maggio alle ore 15.30 presso il salone Bottiglieri del palazzo della Provincia di Salerno un convegno sui diritti dell’embrione e fecondazione medicalmente assistita. L’incontro, organizzato dalla Camera Penale Salernitana e dall’associazione DEA, Donne Europee Associate, sarà moderato dalla dott.ssa Francesca Girardi. Fra i relatori, un parterre di esperti e addetti ai lavori tra cui i ginecologi dott. Giuseppe De Masellis e dott. Domenico Danza sulle tecniche di fecondazione; il dott. Bruno De Filippis, presidente della sezione G.I.P. del Tribunale di Salerno e l’Avv. Filomena Gallo docente di «Etica e legislazione nelle biotecnologie in campo umano» alla Facoltà di veterinaria dell’ Università di Teramo nonché avvocato della coppia che ha aperto il caso. Ed ancora il prof. Raffaele Rauty, Ordinario di Sociologia presso l’Università degli studi di Salerno affronterà il tema dei “corpi e maternità in trasformazione tra desideri e diritti”. Un dibattito che si preannuncia interessante e che già nel resto d’Italia sta segnando profonde differenze e spaccature nei partiti e nelle istituzioni. Si potrà accedere o no alla procreazione assistita e dunque all’esame del patrimonio genetico dell’embrione prima che sia impiantato nell’utero della donna? Un interrogativo, un ipotesi, quest’ultima, non prevista dalla legge per le coppie fertili e che è stata però introdotta in via interpretativa dal giudice in base all’argomentazione che il diritto a procreare e lo stesso diritto alla salute dei soggetti coinvolti, in caso contrario, verrebbero irrimediabilmente lesi. Gli avvocati ch parteciperanno al convegno avranno diritto a n.3 crediti formativi. A tutti i partecipanti saranno rilasciati gli attestati di partecipazione.
Andrea Gambardella