Assolto perché il fatto non sussiste Ciro Canelli è un ex dipendente della vetreria Tedesco di Giovanni Tedesco.Nel 1995 il Tedesco subì il furto di un proprio motoveicolo, che gli fu poi restituito dalla polizia di stato di Acerra, sempre nel 1995, in seguito ad un sequestro preventivo dello stesso. Di fatto, una famiglia di Caivano aveva acquistato questo motoveicolo rubato da una persona rimasta ignota e aveva apposto allo stesso un 'targhino' di riconoscimento. Il Targhino era intestato alla sig.ra De Luca Carmina. Ricevuto il dissequestro del motoveicolo, il Tedesco lo affidò al Canelli, che lo prese in uso. L'istruttoria ha chiarito che mai il Canelli ebbe a falsificare alcun targhino, né tanto meno potesse essere consapevole di una sua potenziale illecita provenienza.
In pratica, il motoveicolo veniva restituito al Tedesco nel 1995, erroneamente, con tanto di targhino
intestato alla sig.ra De Carmina. Costei, avendo ricevuto la notifica di alcune contravvenzioni, in
seguito ne avrebbe denunziato una ipotetica falsificazione.
Mancanza di accertamenti hanno condotto il Canelli ad un processo che poteva dunque evitarsi.E' stata il Giudice dott.ssa Coronella ad assolvere il Canelli , in accoglimento delle deduzioni difensive dell'avvocato Luca Viggiano . la richiesta del pm era di 8 mesi di reclusione.
In pratica, il motoveicolo veniva restituito al Tedesco nel 1995, erroneamente, con tanto di targhino
intestato alla sig.ra De Carmina. Costei, avendo ricevuto la notifica di alcune contravvenzioni, in
seguito ne avrebbe denunziato una ipotetica falsificazione.
Mancanza di accertamenti hanno condotto il Canelli ad un processo che poteva dunque evitarsi.E' stata il Giudice dott.ssa Coronella ad assolvere il Canelli , in accoglimento delle deduzioni difensive dell'avvocato Luca Viggiano . la richiesta del pm era di 8 mesi di reclusione.