Fra Bari e Santa Maria Capua Vetere c’è una distanza di circa 200 chilometri, ma nelle due città vi sono ex comunisti e diessini che hanno avuto lo stesso vizietto, quello di zompettiare fra “un letto e l’altro” dove da una parte vi era la moglie e dall’altro l’amante . Si perché anche a Santa Maria Capua Vetere come a Bari e la puglia, vi sono stati molti incontri a “luci rosse” di entrambi i sessi per avere in cambio un sistemazione che non doveva essere precaria. In questo scenario di letti sporchi , invece di letti puliti , la città in questi anni ha offerto uno spettacolo che oseremo dire ignobile, perché contornato da mezze calzette( il riferimento è ad entrambi i sessi ) le quali desideravano avere in cambio qualcosa, visto che sollazzavano i personaggi più in voga della città . Si è scoperto poi che la città è stata rappresentata da uomini attivi e passivi, “prostitute” che in cambio ricevevano soldi , ma soprattutto da legami extraconiugali che sono andati per la magiore . Insomma Santa Maria Capua Vetere è stata la città dove gli scambisti hanno avuto vita facile e sono stati sempre al centro di numerosi affari imprenditoriali. In sostanza nella città la vita sociale è stata contornata dalla corna ricevute e messe . Questo tram tram è continuato ad esistere anche perchè la vita sammaritana si è intralciata con le storie più pazze di prostituzione , anche di politica, che si susseguite in questi giorni e soprattutto mesi, dove le persone che erano state allontanate, sono tornate alla ribaltà ed hanno costituito di nuovo “le case di appuntamento politiche e sociali.
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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