COSA RESTERA' DI QUESTO EDIFICIO DOPO L'INCENDIO DI OGGI?COSA SORGERA’ SULLE SUE CENERI? PURTROPPO NON UNA SCUOLA COME PREVEDE IL P.R.G., MA UN ENNESIMO CENTRO COMMERCIALE E FORSE ANCHE UN ALBERGO?
MA NON CREDANO DI POTER APPLICARE IL PRINCIPIO DELLA COMPATIBILITA’, COME PER IL TABACCHIFICIO, ANCHE SE IMPROPRIAMENTE!STAREMO A VEDERE SEMPRE SENZA FIATARE?
Dopo l'incendio al Politeama oggi è toccato all'ex Mulino Parisi. Una nube di fumo nei giorni scorsi si è innalzata alle porte della Città. L'ex Mulino Parisi, E’ andato a fuoco. Pensavamo che i piromani fossero attratti solo dalle verdeggianti distese ed invece sembra che qui a S. Maria C.V. siano attirati anche dagli edifici sui quali i soliti costruttori hanno posato gli occhi. Il timore che, poichè il giochetto della pericolosità statica non funziona più per acquietare l'opinione pubblica, si sia passato a quello dell'improvviso e provvido incendio degli edifici interessati da progetti non conformi alle regole del PRG diventa sempre più concreto.Il disegno nato nell’era Iodice, è stato ripreso da quest’Amministrazione di affaristi.I proprietari che nel 2006 rinfacciavano a Iodice gli impegni assunti e non mantenuti, evidentemente, hanno trovato orecchie più sensibili.Speriamo che sulla vicenda la Magistratura vada a fondo, perchè se queste ipotesi fossero vere ci potremmo ritrovare anche a doverci difendere dalle fiamme oltre che dalla delinquenza oramai dilagante E' proprio vero che al peggio non c'è mai fine
Gaetano Rauso
MA NON CREDANO DI POTER APPLICARE IL PRINCIPIO DELLA COMPATIBILITA’, COME PER IL TABACCHIFICIO, ANCHE SE IMPROPRIAMENTE!STAREMO A VEDERE SEMPRE SENZA FIATARE?
Dopo l'incendio al Politeama oggi è toccato all'ex Mulino Parisi. Una nube di fumo nei giorni scorsi si è innalzata alle porte della Città. L'ex Mulino Parisi, E’ andato a fuoco. Pensavamo che i piromani fossero attratti solo dalle verdeggianti distese ed invece sembra che qui a S. Maria C.V. siano attirati anche dagli edifici sui quali i soliti costruttori hanno posato gli occhi. Il timore che, poichè il giochetto della pericolosità statica non funziona più per acquietare l'opinione pubblica, si sia passato a quello dell'improvviso e provvido incendio degli edifici interessati da progetti non conformi alle regole del PRG diventa sempre più concreto.Il disegno nato nell’era Iodice, è stato ripreso da quest’Amministrazione di affaristi.I proprietari che nel 2006 rinfacciavano a Iodice gli impegni assunti e non mantenuti, evidentemente, hanno trovato orecchie più sensibili.Speriamo che sulla vicenda la Magistratura vada a fondo, perchè se queste ipotesi fossero vere ci potremmo ritrovare anche a doverci difendere dalle fiamme oltre che dalla delinquenza oramai dilagante E' proprio vero che al peggio non c'è mai fine
Gaetano Rauso