Gaetano Rauso ieri ha ringraziato chi nei giorni scorsi gli ha espresso solidarietà dopo l’increscioso episodio consumato nei presi della sua abitazione . Il consigliere comunale di Santa Maria Capua Vetere lo ha fatto con la consapevolezza di sempre con tutte le forze democratiche della città e dei cittadini comuni i quali si sono incontrati con il consigliere comunale che ha subito l’aggressione fuori casa . Si è parlato anche di una strumentazione dell’accaduto dovuto per lo più a beghe che non hanno riferimento con la città, ma con fatti di del comune di Casagiove, dove ricopre un incarico istituzionale . Bisogna innanzi tutto affermare che ciò non corrisponde al vero, anzi, se l’aggressione subita faceva riferimento a fatti e circostanze accaduti nel comune di Casagiove Gaetano Rauso lo avrebbero fermato prima di giungere a santa Maria Capua Vetere e in quella circostanza sarebbe stato consumato il fattaccio. La conferma è la solidarietà tempestiva espressa dall’assise comunale e dal sindaco in carica il giorno dopo l’aggressione . Cosa ben diversa accaduta a Santa Maria Capua Vetere. Non a caso c’è stato un tentennamento da parte dei consiglieri di maggioranza e minoranza e soltanto due giorni dopo l’accaduto e dopo che Gaetano Rauso si è presentato la sera stessa alla riunione dell’unione dei Comuni nella sala del consiglio comunale di Santa Maria Capua Vetere visibilmente provato , sono fioccati gli attestati di stima. C’è, però, un chiaro di segno di minimizzare l’accaduto cercando anche di sviare quello che è stato il più chiaro segnale di intimidazione, dovuto appunto alla libertà di pensiero espresso con dichiarazioni a mezzo stampa del consigliere Rauso. Dai comunicati stampa che sono giunti presso le redazioni dei giornali e quello poi congiunto dei partiti democratici di Centro, quest’ultimo è stato poi quello che destato più interesse . Infatti DC, Udeur, UDC, Mpa hanno espresso perplessità sulla condizione amministrativo e politica della città facendo riferimento a chiare lettere all’interrogazione dell’onorevole Milo sulla richiesta di una commissione d’acceso. La stessa che fu richiesta già qualche mese addietro dall’onorevole Nespoli sollecitata da personaggi ambigui che radicano la loro politica nel centro destra e dopo le forze politiche di maggioranza si dichiarano bene accetto alla richiesta dell’interrogazione, mentre per quella di Milo ci fu una reazione scomposta. Alla fine anche le forze politiche del centro sinistra che governano la città hanno espresso il loro parere facendo riferimento alla demagogia della commissione d’accesso . e’ stato il classico autogol.
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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