La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 17 luglio 2010

Santa Maria CV - LA NEGAZIONE DELLA POLITICA SAMMARITANA DI MARIA LIMARDI E EMILIA BORGIA


Negli ultimi giorni si sono appresi dai mezzi di stampa e dai vari siti che si occupano di politica di dichiarazioni del Sindaco Giudicianni volte a disconoscere operato, scelte e gestione dell’esecutivo in carica che veniva addirittura azzerato. Il Primo Cittadino chiariva che riteneva conclusa l’esperienza di centro sinistra. Egli, in altre parole, bocciava quanto sinora fatto dagli uomini del proprio Esecutivo, i quali (come ogni cittadino sammaritano può constatare), si muovono in maniera convulsa e scoordinata, in mancanza di una chiara programmazione. Cosa ci si può aspettare, d’altronde, da due schieramenti politici che nelle amministrative del 2007 esprimevano due diversi candidati Sindaco, quando decidono di addivenire ad una sintesi? Dopo le dichiarazioni di Giudicianni, abbiamo letto, ancora, di trattative in corso con eminenti esponenti del centro destra. Nella PDL, solo tre voci su sette erano fuori dal coro. Gli altri quattro, infatti, si erano allineati ed allietati (perché no!) della concreta possibilità di gestire anch’essi il potere fine a se stesso. Esattamente come stanno facendo coloro che si ostinano ancora a definirsi di centro sinistra (e che vogliono rimanere sordi di fronte alle richieste che provengono proprio dal popolo di sinistra!). Abbiamo appreso che addirittura il PD disconosceva gli assessori di propria espressione e/o proprio riferimento. Pareva che ormai si stava per consumare un ennesimo ribaltone. Inaspettatamente, la ennesima inscenata di Giudicianni che rassegnava le proprie dimissioni (senza però protocollarle in Prefettura, benché tutti si augurassero che esse divenissero irrevocabili!). Poche ore dopo, purtroppo, la ritrattazione e la riconferma della Giunta, così come formata e disconosciuta pochi giorni prima: medesime deleghe, medesime persone fisiche. Giudicianni nuovamente si sente di centro sinistra, benché si proclami indipendente! Sui giornali di oggi si apprendono dichiarazioni infuocate da parte di esponenti della destra, i quali minacciano di fare, d’ora in poi (e si badi bene, solo ed unicamente, d’ora in poi), opposizione intransigente! Ci viene allora da chiederci: ma sino a questo momento l’opposizione era consapevole del proprio ruolo? E perché solo oggi si pensa di approntare una mozione di sfiducia (che, tra l’altro, è bene stigmatizzarlo, Campochiaro e Mastroianni osteggeranno sino all’inverosimile)? Tutti i delusi, eccezione fatta per il fido Campochiaro e per l’accondiscendente Mastroianni, sarebbero pronti finalmente a sottoscriverla, mentre qualche settimana fa eravamo solo in tre a proporla (in maniera provocatoria, s’intende!). Volete chiarire una volta per tutte, cari Partiti di maggioranza e di opposizione, a quali logiche rispondete? E soprattutto, Vi sentite finalmente pronti a denunciare irregolarità, illegittimità, disinvolture amministrative? In caso contrario, siete la negazione della Politica!

Cari Colleghi della minoranza Consiliare, una buona opposizione - diceva Enrico Berlinguer - equivale a governare!