La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 14 luglio 2010

DEVE SCONTARE SEI ANNI , BRACCATO ESPONENTE DEL CLAN LA TORRE DALLA SQUDRA MOBILE DI CASERTA

Nel solco dell’efficace strategia perseguita dalla Polizia di Stato per colpire le consorterie criminali operanti nella provincia, nella prima mattinata odierna, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto, in ottemperanza dell’ordine di esecuzione per la carcerazione N. SIEP 795/2010 emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli il 5-7-2010, il pregiudicato GALLUCCIO Giuseppe, nato a Nocelleto di Carinola (CE) il 06-10-1956, ivi residente.

GALLUCCIO Giuseppe, affiliato al clan “La Torre”, deve scontare una condanna alla pena di anni 6 e mesi 8 di reclusione per estorsione aggravata ex art. 7 L. 203/91.

In particolare, la condanna si riferisce ad attività estorsive consumate, tra il 1999 ed il 2001, dai Clan “La Torre” ed “Esposito”, attivi rispettivamente nei comprensori di Mondragone e Sessa Aurunca, in danno di imprese aggiudicatarie dell’appalto per la realizzazione dell’acquedotto del “Massico”.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE), a disposizione dell’Autorità giudiziaria.