Prenderà il via lunedì 20 ottobre il
servizio di mensa scolastica negli istituti della città di Santa Maria Capua
Vetere. Il servizio è stato affidato direttamente dall’amministrazione comunale,
dal momento che la stazione unica appaltante non era riuscita a provvedere per
tempo all’aggiudicazione della gara.
Per quest’anno la giunta guidata dal
sindaco Biagio Di Muro – facendo proprio il lavoro istruttorio svolto dalla IV
Commissione consiliare presieduta dal consigliere Fabio De Lucia – ha adeguato
le fasce di reddito per la compartecipazione al servizio di refezione
scolastica, venendo incontro alle esigenze delle famiglie con una condizione
economica meno agiata.
Questa la nuova tabella: esenzione
totale con reddito Isee fino a 1.500 euro; quota del 25% con reddito Isee da
1.500,01 a 4.500 euro; quota del 50% con reddito Isee da 4.500,01 a 12.500
euro; quota del 100% per redditi Isee superiori ai 12.500 euro.
Le nuove quote hanno consentito di
estendere la fascia di esenzione totale fino a un Isee di 1.500 euro (mentre in
precedenza l’esenzione era solo per i redditi pari a zero), incrementando la
quota per i redditi più alti (Isee superiore a 12.500 euro).
“Grazie al lavoro della IV Commissione
e soprattutto del presidente De Lucia – commenta il sindaco Biagio Di Muro –
siamo riusciti a ottenere una distribuzione più equa della spesa per la
refezione scolastica, decisamente migliorativa per le fasce più deboli. In
pratica, abbiamo esteso la fascia di redditi alti, per i quali non c’è
esenzione, al fine di favorire chi è meno fortunato”.
“Sono molto soddisfatto – dichiara il
consigliere De Lucia – del risultato raggiunto dalla commissione. Esponenti di
maggioranza e di opposizione hanno lavorato insieme per ottenere una
distribuzione più equa delle spese per la refezione scolastica, estendendo
notevolmente la fascia di esenzione. Purtroppo, sono state escluse
dall’esenzione le famiglie non residenti a Santa Maria Capua Vetere, alle quali
cercheremo di andare incontro con un correttivo in corso d’opera”.