UN DIRIGENTE INUTILE
Se si scorre la pianta organica dell’U.T.C. di S. Maria C.V.
salta all’occhio l’enorme numero di impiegati , tecnici e “stracciafacenti”
vari di cui e’ composta.
Per carità, lungi da noi del fare di tutta l’erba un fascio:
c’e’ chi lavora e fa il suo dovere e c’e’ chi la “pagnotta” non se la guadagna.
L’attuale numero in organico, poco meno di quaranta unità, indurrebbe a pensare a una città urbanisticamente
vitale, vivace, dotata di una architettura ammirevole indirizzata dal fior fiore di
ingegneri e tecnici di Palazzo Lucarelli, ma purtroppo la realtà e’ ben
diversa.
Da cittadini sammaritani ci chiediamo a cosa servano tanti
tecnici, tanti dirigenti in un comune dove a mala pena si coprono i buchi delle
strade e dove sono state spese centinaia di migliaia di euro per un palazzetto
dello Sport a S. Agostino, che sta per cadere ancora prima di essere mai stato
inaugurato.
Era compito dei
tecnici e della direzione dei lavori controllare? O nella nostra città queste
norme non valgono.
Si dice, del dirigente attualmente a contratto dell’Ufficio
Tecnico ing. Di Tommaso, che non firmi
neanche la giustifica di suo figlio a scuola e dopo la recente vicenda
Cooperativa, ci penserà mille volte ancora di più di quanto non lo abbia fatto
finora, prima di apporre la sua preziosa firma sotto un atto.
A dar ascolto a quelle voci maligne che girano in città,
sembrerebbe che quei progetti tenuti in stand –by a lungo, con la pubblicazione
del bando per un nuovo dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, stiano per
essere tirati fuori dai cassetti.
Ma questi incarichi professionali che alla città costano
centinaia di migliaia di euro quali benefici porteranno? Questi soldi non
potevano essere utilizzati per abbassare le tasse ed aiutare i disoccupati o
magari per incentivare il commercio.
Per incentivare gli insediamenti produttivi che avrebbero
dato occupazione a tante persone costrette ad emigrare e ad allontanarsi dalla
propria famiglia per cercare un lavoro cosa si e’ fatto?
Qualeche giorno fa e’ stato pubblicato in Albo Pretorio un avviso
di manifestazione di interesse per il comando part time di personale c/o
l’Ufficio Tecnico: un “vestitino” che
sembra fatto su misura per il ritorno dell’ing. Biondi.
Per i pochi che non lo conoscessero ricordiamo che il
dirigente di cui sopra e’ stato condannato in primo grado per il reato di abuso
d’ufficio ad un anno di reclusione per una serie di permessi di costruzione
nella città capoluogo in zona F3, cioè quelle zone che erano destinate ad
ospitare verde pubblico.
Inoltre la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua
Vetere ha aperto una inchiesta sugli appalti per la gestione dei cartelloni
pubblicitari 6X3 affissi nella città di Caserta e l’ing. Biondi e’ stato
iscritto nel registro degli indagati : il reato contestato sarebbe quello di
abuso d’ufficio e turbativa d’asta
Il Comune di Caserta con Decreto Sindacale n. 52 del
17.07.2013 ha irrogato al suddetto ingegnere Biondi 2 (due) anni di sospensione rimuovendolo dagli
incarichi dirigenziali, per effetto della condanna in primo grado da lui subita.
L’ arrivo del “valente” ingegnere a S. Maria C.V.
avvierebbe le procedure di attivazione
di tutti quei “business” rimasti in sospeso fin dal tempo della vecchia amministrazione.
In città si parla di progetti già pronti per il mulino Parisi, che prevedono la
costruzione di circa cento appartamenti, lo stravolgimento dell’area ex Italtel,
con destinazioni di uso completamente diverse da quelle industriali e
produttive che avrebbero prodotto dei veri posti di lavoro.
Purtroppo abbiamo già sperimentato a S. Maria nell’ex area
Tabacchificio la scarsa validità di queste trasformazioni urbane: l’insediamento di attività per la cui
costruzione non ha lavorato un solo sammaritano.
I disoccupati sammaritani che speravano di
porre rimedio alle proprie sofferenze, hanno capito che per loro non
c’erano possibilità. Troppo complicati
i giochi e troppo alti gli interessi
affinché si prendessero in
considerazione le loro difficoltà. Queste grandi attività che si sono insediate
hanno portato alla chiusura di tanti
esercizi che formavano il tessuto commerciale cittadino.
Ma di fronte a certe operazioni non si guarda in faccia a
niente e a nessuno.
Per evitare che nella nostra città si possano verificare
quelle speculazioni che sembrano
incombere bisogna assumere posizioni
ferme.
Dove sono gli esponenti di quelle Associazioni Civiche che
non hanno legami col passato? Dove sono i membri di quel Rinnovamento
tanto sbandierato in campagna elettorale?
Per gli altri…. inutile fare appelli …..chiudevano gli occhi
prima e li chiuderanno adesso.
Un gruppo di cittadini sammaritani che ha creduto nella legalità
un ritorno di Franco Biondi all’Ufficio tecnico
del Comune di Santa Maria