La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 9 ottobre 2014

SANTA MARIA CAPUA VETERE -IL GRUPPO POLITICO I SAMMARITANI DEL CONSIGLIO COMUNALE " SFRUGLIATI DAI PROCLAMI DELL'ASSESSORE VETRELLA RIBATTONO " GUARDA LA STAZIONE INCOMPITA DI METROCAMPANIA - PERCHE' NON VIENI IN AUTOBUS O IN TRENO IL BIGLIETTO TELO PAGHIAMO NOI !!!!

Siamo molto lieti di apprendere dagli organi di stampa di un’altra, imminente, visita dell’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella a Santa Maria Capua Vetere.
Saremo malpensanti, ma di sicuro la frequenza con cui l’esponente della giunta di Palazzo Santa Lucia sta cominciando a farsi vedere in città desta il sospetto che ci sia un nesso con le ormai prossime elezioni regionali.
Di Vetrella ricordiamo, sicuramente, la visita istituzionale in Comune del febbraio 2013 (un anno e otto mesi fa) all’esito della quale i giornali preannunciarono addirittura un “futuro roseo” per i trasporti a Santa Maria Capua Vetere. Altrettanto sicuramente possiamo affermare che, da un anno e otto mesi a questa parte, non abbiamo visto alcun segno tangibile della sbandierata operosità di cui Vetrella si riempie la bocca senza far seguire i fatti alle parole, a parte un paio di ridicole corse di autobus dirottate qualche metro più in là del percorso originario. Altro che “futuro roseo”, qui c’è un “presente nerissimo”, caro assessore!
E non abbiamo visto neanche un solo operaio nel “cantiere” della stazione sammaritana di Metrocampania, monumento allo spreco di soldi pubblici della Regione. Del resto, l’impegno di Vetrella per il trasporto ferroviario in Campania è testimoniato anche dalle vicende travagliate dei lavori alla stazione di Melito e al nodo di intescambio di Piscinola-Scampia. L’aggettivo “incompiuto” sembrerebbe dunque essere una costante dell’operosità vetrelliana… Si preoccupi, dunque, di risolvere i problemi legati a sprechi milionari e autentiche “cattedrali nel deserto” (come la stazione “incompiuta” di Metrocampania a Santa Maria Capua Vetere), piuttosto che venire a imbonirci con false promesse, puntualmente disattese (come dimostrano i fatti, e non le chiacchiere dei politicanti).
Del resto, se la memoria non ci inganna, anche gli studenti della Facoltà di Lettere della Sun protestarono vivamente con Vetrella (nel lontano aprile 2012), lamentando la mancanza di collegamenti. E non ci risulta che, da allora, sia stato fatto il benché minimo progresso in tal senso.
Come non ricordare poi l’annuncio mirabolante del dicembre 2012, in cui si affermava che – “grazie alla decisiva mediazione dell’assessore ai Trasporti della Regione Campania Sergio Vetrella” – la società Metrocampania avrebbe garantito chissà quanti treni giornalieri tra Napoli e Santa Maria Capua Vetere. Basta chiedere a un qualsiasi pendolare sammaritano per sapere se quella rivoluzione dei trasporti c’è stata o meno negli ultimi anni. Ma basterebbe anche recarsi alla stazione ferroviaria alle 9,20 e cercare di prendere un treno di Metrocampania per Napoli: il primo è alle 12,29, ben tre ore dopo…
Ebbene, Vetrella ci sta abituando a passerelle pre-elettorali, accompagnato dai suoi reggicoda sammaritani, tra i quali compare anche “l’Orfanello Romano”, alla ricerca disperata di un nuovo padrone. I risultati, nulli, li abbiamo già visti.
Ma dato che ci tiene tanto a venire a “sfruculiare” i sammaritani, lo faccia – almeno una volta – in treno o in autobus: il biglietto glielo paghiamo noi!