La
Provincia di Caserta prosegue senza soste l’attività di
svuotamento del sito di stoccaggio di Ferrandelle all’interno del
Comune di Santa Maria La Fossa, dove, negli anni scorsi, sono state
sversate oltre 500mila tonnellate di rifiuti, provenienti in gran
parte dalle altre province campane. In particolare, la Provincia sta
prelevando circa 1900 tonnellate al giorno da Ferrandelle,
provvedendo a trasferirle poi presso la discarica “Maruzzella” di
San Tammaro. Continuando su questi ritmi, si prevede che il sito di
stoccaggio sarà definitivamente liberato nel giro di un anno.
Naturalmente,
in ossequio ad un accordo interistituzionale siglato il 4 gennaio
2011, i costi dell’operazione saranno ribaltati integralmente a
carico del Dipartimento della Protezione Civile e della Presidenza
del Consiglio dei Ministri.
La
Provincia di Caserta, poi, ha anche inviato una nota all’indirizzo
del presidente della Regione Campania e dell’assessore regionale
all’Ambiente sulla questione inerente la mancata erogazione,
proprio da parte della Regione, della somma di 10 milioni di euro per
la realizzazione del Polo Tecnologico di San Tammaro, chiedendo
l’immediata convocazione di un incontro bilaterale sulla vicenda
che veda al tavolo proprio Regione Campania e Provincia di Caserta.
Infine,
sempre all’interno della stessa nota che porta la firma del
presidente della Provincia, Domenico
Zinzi,
dell’assessore provinciale all’Ambiente, Paolo
Bidello,
e del dirigente del Settore Ambiente dell’Ente, Gennaro
Spasiano,
si prende atto “con viva soddisfazione che lo scorso 6 marzo, dopo
ben 26 mesi dalla sottoscrizione dell’accordo interistituzionale
del 4 gennaio 2011, sono state avviate le fasi di campionamento del
piano di esecuzione delle indagini ambientali preliminari sull’area
dell’impianto di compostaggio di San Tammaro”.
“Per
quanto riguarda lo svuotamento di Ferrandelle – ha spiegato il
presidente della Provincia di Caserta, Domenico
Zinzi
– stiamo proseguendo la nostra attività in maniera incessante,
agendo in supplenza della Protezione Civile. L’Ente che presiedo
sta ridando dignità al territorio, bonificando siti che in passato
sono stati mortificati dallo sversamento di rifiuti provenienti da
ogni parte della regione. Sul fronte dell’impianto di compostaggio,
finalmente, dopo ben 26 mesi dall’accordo di Roma del 4 gennaio
2011 e a seguito di innumerevoli solleciti e rimostranze da parte
della Provincia, registriamo un passo avanti importante della
Regione, che dovrebbe portare alla reale attivazione in tempi brevi
di questa fondamentale struttura”.