La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 25 aprile 2013

ARRESTATO LATITANTE A PARETE ERA RICERCATO DA CIRCA 15 ANNI






La Squadra Mobile di Caserta diretta dal Vice Questore Alessandro TOCCO, a seguito di ininterrotti e pazienti servizi di appostamento e pedinamento, svolti nelle scorse settimane nell’agro aversano, tra i comuni di Trentola Ducenta e Parete, ha arrestato il latitante GHIRARDINI Pasqualino, nato a Belfiore (VR) il 26.3.1948, ricercato da circa 15 anni. GHIRARDINI Pasqualino era uno dei componenti della «banda dei giostrai» che terrorizzò il Nord Italia con numerosi sequestri di persona, almeno 33, portati a termine tra il 1975 e il 1986 in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo e in altre regioni. L’uomo è stato sorpreso all’uscita di una macelleria a Parete (CE) e, all’atto del controllo, ha esibito documenti falsi, una patente e la carta di identità, intestati ad un fratello. GHIRARDINI Pasqualino, alias “tielli” era stato condannato ad una pena definitiva di 8 anni di reclusione dal Tribunale di Venezia per avere partecipato ad una associazione a delinquere ritenuta responsabile di numerosi sequestri di persona e per sequestro di persona a scopo di estorsione. Grazie all’attività di giostrai della famiglia del latitante, il GHIRARDINI Pasqualino era riuscito a sottrarsi alla cattura per oltre un decennio, spostandosi continuamente sul territorio nazionale. Nel 2007, la Squadra Mobile di Caserta, in provincia di Frosinone, aveva arrestato un fratello di GHIRARDINI Pasqualino, Stefano, cl. ’57, anch’egli latitante per oltre 15 anni, e condannato dallo stesso Tribunale a 12 anni di reclusione per sequestro di persona a scopo di estorsione. Anche in quella circostanza il latitante cercò di sottrarsi all’arresto esibendo documenti falsi. La cattura odierna costituisce l’epilogo di estenuanti servizi di pedinamento condotti nei confronti di alcuni familiari del latitante, residenti a Trentola Ducenta, attraverso i quali si accertava che il GHIRARDINI, per sottrarsi alle ricerche, era solito dimorare in una roulotte, nella disponibilità dei suoi congiunti, normalmente utilizzata per gli spostamenti nelle varie regioni di Italia dove svolgevano l’attività di giostrai.