Evidentemente
ha avvertito il fiato sul collo, il nono componente del gruppo che
sabato scorso ha partecipato alla rapina in una gioielleria di
Maddaloni, nel cui corso è stato ucciso l’App. DELLA RATTA
Tiziano, mentre è stato ferito il Mar. Ca. TROMBETTA Domenico
entrambi in servizio presso la locale Compagnia. Si tratta di RONGA
Domenico, di anni 22, colpito anche lui da un provvedimento disposto
dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, a seguito
delle indagini personalmente coordinate dal Procuratore Capo Corrado
Lembo, dal Sost. Procuratore Aggiunto Luigi Gay e dal Sost.
Procuratore Carlo Fucci ed eseguite dai Carabinieri di Caserta in
quanto ritenuto corresponsabile dei gravi fatti di Maddaloni.
L’interessato, in queste ore, sentendosi evidentemente braccato dai
Carabinieri si è portato preso il carcere di Secondigliano, dove poi
è stato raggiunto da personale del Nucleo Investigativo del Comando
Provinciale Carabinieri di Caserta. Sono stati così neutralizzati
ben nove componenti di un gruppo costituito prevalentemente da
giovani anche incensurati, ma che si sono rivelati estremamente
pericolosi e violenti, causando la morte di un giovane militare
dell’Arma che ha lasciato la moglie con un bambino di pochi mesi.
L’attività dei Carabinieri continua in più stretto riserbo.
Intanto, la salma del militare nel pomeriggio è stata portata in
Sant’Agata de Goti per la camera ardente, accompagnata dai
familiari, dal Comandante della Legione Carabinieri Campani Generale
di Divisione Carmine Adinolfi, e dal Comandante Provinciale di
Caserta Colonnello Giancarlo Scafuri. Migliorano le condizioni del
Mar. Ca. Domenico Trombetta rimasto ferito nel tragico evento.
Questo blog è stato istituito secondo le normative vigenti che salvaguardano il diritto sancito dalla Costituzione italiana garantito per la libertà di pensiero che c'è nella nostra nazione.
La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
email
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it